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Primo giorno della “fase 2” a Cassano: com’è andata?

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File dinanzi ai negozi di generi alimentari, in particolare supermercati,  traffico auto sostenuto e molti utenti alle fermate degli autobus. Con le mascherine e i guanti che ormai sono un accessorio indispensabile quanto lo smartphone!

E’ andata così la prima giornata della “fase 2” dell’emergenza coronavirus a Cassano.

Giornata tranquilla, dunque, con molta apprensione da parte di chi usciva per la prima volta dopo settimane e vita civile che timidamente cerca di riprendere i ritmi quotidiani, con la consapevolezza, però, che occorre adottare tutte le precauzioni possibile per non  tornare indietro.

L’apertura di diverse aziende nel Barese ha avuto l’effetto di far aumentare il traffico veicolare, con tanti lavoratori che hanno preferito spostarsi in auto per raggiungere il posto di lavoro piuttosto che con i mezzi pubblici. Che sono stati, comunque, molto utilizzati seppure con tutte le limitazioni del caso che hanno portato ad avere la metà dei passeggeri abituali.

Pochi i bar aperti che hanno deciso di effettuare il servizio da asporto, consentito dalla Ordinanza del Presidente Emiliano anche perché i clienti non erano tanti: in diversi, infatti, hanno continuato ad utilizzare il servizio a domicilio per farsi portare a casa caffè, cappuccino o cornetto.

Diverse le attività verificate dall’Assessore al Commercio, Michele Campanale soprattutto per quel che riguarda l’adozione delle misure di sicurezza a protezione della clientela.

Inaspettatamente, ma neppure tanto, in fondo, l’aumento esponenziale dei “runners della domenica” ovvero chi pur di uscire di casa dopo quasi due mesi di blocco forzato, ha deciso di darsi alla corsa, così come l‘ultimo Decreto consentiva. Qualcuno ha deciso di correre e ricominciare gli allenamenti, con prudenza, presso la Foresta di Mercadante – dove non pochi sono stati gli avvistamenti di cinghiali, forse gli unici abitanti del luogo in questi due mesi – altri hanno preferito farlo vicino casa.

I controlli da parte della Polizia Locale e dei Carabinieri non sono mancati ma le attività dei commercianti e il rispetto delle norme di sicurezza da parte dei cittadini sembrano essere ormai parte dei comportamenti abituali.

Unico episodio di “cronaca”, la caduta di una anziana donna in piazza Garibaldi, per cui c’è stato bisogno dell’intervento del servizio di soccorso “118”, allertato dalla Polizia Locale, che ha provveduto a medicarla sul posto le non gravi escoriazioni e contusioni.

Sul piano più strettamente sanitario ci risultano siano stazionarie le condizioni dei tre cassanesi positivi al Covid-19 in quarantena obbligatoria presso le loro abitazioni, monitorate dai servizi sanitari.

“Non molliamo e non abbassiamo la tensione”, l’invito, l’ennesimo, della Sindaca Maria Pia Di Medio ai suoi cittadini: la pandemia non è affatto finita, insomma, e un ritorno alla “normalità”, se non si sta estremamente attenti, potrebbe trasformarsi in un ritorno incontrollato del virus.

 

 

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