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Rischio “insabbiamento” per l’inchiesta sulle cartelle esattoriali

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Lo dicono a mezza voce e senza mai pronunciare specificatamente quella parola ma le minoranze temono l’insabbiamento dell’inchiesta che la Commissione Speciale d’Indagine istituita oltre un anno fa dal Consiglio Comunale ha svolto sui ritardi con cui furono inviate a centinaia di cittadini e imprese cassanesi avvisi di pagamento che non potranno mai essere riscossi essendo trascorsi oltre cinque anni dunque caduti “in prescrizione”.

Una ipotesi che la maggioranza, ieri in Consiglio Comunale, ha respinto sdegnatamente, dando vita ad uno scontro durissimo fra Santorsola e Del Re da una parte e Giustino, Caprio e la Sindaca dall’altra, con interventi fuori microfono da parte del capogruppo di maggioranza Pasquale Campanale.

Tutto nasce dalla risposta all’ennesima interpellanza che i cinque Consiglieri di minoranza hanno presentato alla Sindaca sullo stato della consegna alla Procura della Corte dei conti ed a quella presso il Tribunale di Bari dei faldoni prodotti dalla Commissione, ormai oltre un ano fa. All’unanimità il Consiglio decise di inviare ai magistrati tutto quello che era emerso da quel lavoro: documenti, registrazioni di audizioni, delibere affinchè si potesse verificare se ci fu danno erariale, determinarne l’ammontare ed eventualmente individuare i “colpevoli”, fatte salve ulteriori implicazioni di carattere penale per eventuali reati.

Sulla trasmissione della copiosa documentazione, però, l’Amministrazione Di Medio pare essersi  incagliata. Nominato un legale di fiducia – pagato dall’Ente Comune, ovviamente – si sta cercando di capire come e quando trasmettere gli atti alle due Procure perché, secondo quanto afferma l’avv.to Angelo Giustino, vicesindaco, portare quegli atti in Tribunale e attendere che vengano affidati a qualche sostituto procuratore rischia di far cadere nel nulla tutto il prezioso lavoro compiuto mentre, nel frattempo, la Corte dei conti si sta già muovendo, anche grazie ad una segnalazione alla stessa da parte della Sindaca, prima ancora che fosse istituita la Commissione.

“Atteggiamenti da “azzeccagarbugli” li ha bollati il Consigliere Davide Del Re, sottolineando l’eccessivo tempo trascorso, il dover nominare un avvocato (oltre al danno subito dalle casse comunali, anche la beffa di pagare un legale per denunciare chi quel danno l’ha provocato….), l’aver disatteso un impegno preso dall’unanime consesso cittadino.

“Accuse inaccettabili” quelle delle minoranze, invece, per l’Assessora Anna Maria Caprio che ha ricordato come sin da subito l’amministrazione si sia mossa per capire quanto stava succedendo, dando il massimo appoggio alla Commissione Speciale.

“Vi vedo e vi sento troppo tesi” – il laconico commento di Pasquale Campanale – che come un redivivo Bettino Craxi ha consigliato alle minoranze di rilassarsi e andarsene al mare. Per gli storici quello fu l’inizio del declino del leader socialista, che perse la scommessa contro gli italiani.  

 

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