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Il trading online durante la pandemia da Coronavirus

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Sono vari i broker attivi in Europa che hanno dichiarato un elevato aumento dei propri clienti in concomitanza con i lock down avvenuti in Europa a causa della pandemia da coronavirus. Cerchiamo di capire quali sono gli strumenti disponibili in rete per fare trading online oggi e le motivazioni che hanno spinto molti italiani ad utilizzarli proprio in questi mesi.

Come si fa trading online

Da sempre il trading online è dipinto come un’attività molto semplice, in cui chiunque può avere successo. Questo concetto è in parte vero, in parte un po’ meno. Nel senso che stiamo parlando di veri e propri investimenti, che si svolgono su apposite piattaforme. La maggior parte di queste propone investimenti in CFD e in ETF; si tratta quindi non di compravendite, quanto piuttosto di speculare sull’andamento delle quotazioni di un qualsiasi bene, chiamato in gergo asset. Questi asset si appoggiano su beni reali, i possono essere valute, criptovalute, titoli azionari, indici di borsa, o anche materie prime e beni rifugio. L’investitore non acquista un bene reale, ma deve ovviamente conoscere il singolo mercato, in modo da poter più o meno prevedere gli avvenimenti futuri, almeno per quanto riguarda le quotazioni del singolo bene che gli interessa. Per investire ci si rivolge ai broker, società che gestiscono siti tramite cui si può accedere ad affari di vario genere.

La sicurezza nel trading online

Quando si comincia a fare trading online ci si deve quindi rivolgere al sito di un broker, sul quale si attiva un account, tramite cui fare investimenti nell’ambito di maggiore interesse. Il trader migliore è quello più sicuro e che ci offre maggiori opportunità di successo. Per quanto riguarda la sicurezza si basa sul fatto che appositi organismi di controllo, come ad esempio la Consob, verificano regolarmente le attività di queste società. Un broker come XTB, per fare un esempio concreto, offre le credenziali di 4 differenti organismi di controllo, che gli permettono di essere attivo in vari Paesi del mondo, grazie ad apposite licenze. Una caratteristica di questo tipo mette al sicuro il trader, in quanto consumatore e cittadino della comunità europea. Una questione ulteriore riguarda invece le abilità del trader, che deve forzatamente acquisire in autonomia.

Imparare a fare trading online

La questione di cui parlavamo prima, che riguarda la facilità di fare trading online, è di sicuro reale quando si tratta di cominciare questo tipo di attività. È di fatto sufficiente avere a disposizione una connessione a internet, anche a smartphone, e qualche decina di euro. Per quanto riguarda invece l’avere successo nel mondo del trading online, si tratta di una questione completamente diversa. Molti trader partono da una solida base di conoscenze pregresse; in quanto esperti di finanza, o già investitori con altri strumenti. Per il neofita iniziare può essere invece più complesso, soprattutto se non ha alcuna conoscenza di alcun tipo di mercato. Per questi soggetti la fase iniziale deve essere forzatamente dedicata alla formazione personale, in modo da acquisire le conoscenze necessarie a investire in modo consapevole. Oggi in rete si possono trovare corsi di vario tipo, alcuni sono disponibili anche direttamente sui siti dei singoli broker. Sono poi presenti anche webinar, o corsi nelle scuole della zona in cui si vive.

Perché si fa trading durante la pandemia

La motivazione che spinge molti italiani a fare trading proprio in questo periodo della nostra storia è molto probabilmente correlata alla possibilità di avere molto più tempo libero rispetto a prima. Misure quali lo smart working, o la cassa integrazione, ma anche le nuove abitudini, che portano a evitare i lunghi viaggi, l’uscire a cena, il frequentare locali, sono tutte situazioni che offrono agli italiani molto più tempo da dedicare ad altre attività. Si deve anche considerare che per mesi l’offerta di teatri, cinema e concerti è stata praticamente nulla. In una situazione di questo genere è abbastanza normale che molte persone abbiano deciso di dedicarsi ai passatempi preferiti, oppure di occupare il tempo libero con attività che precedentemente avevano sempre dovuto tralasciare. Si deve infatti anche comprendere che per cominciare un’attività di questo genere è necessario avere del tempo da dedicarvi, soprattutto nelle fasi iniziali. Il trader alle prime armi infatti si trova quasi sempre a dover seguire corsi e leggere guide, in modo da costruire una solida base di conoscenze sugli investimenti da effettuare.

 

 

 

 

 

 

 

 

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