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La Puglia è “area arancione”: cosa si può e non si può fare

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La Puglia è, assieme alla Sicilia, “area arancione” per quel che riguarda la lotta alla pandemia da Covid-19.

Ecco, dunque, che cosa da venerdì 6 novembre 2020 e fino al prossimo 3 dicembre 2020 (salvo proroghe) si potrà e non si potrà fare nel terriorio regionale ed a Cassano delle Murge.

 

CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE

–          limitazione della circolazione delle persone, il cosiddetto «coprifuoco», alle 22.00 e fino alle 5.00 del mattino successivo;

–          autocertificazione: per uscire di casa dopo le 22.00 occorrerà provare di doverlo fare per ragioni di lavoro necessità e salute;

–          vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune.

 

SCUOLA

–          didattica a distanza al 100% per tutte le scuole (in Puglia fino al 24 novembre).

 

CHIUSURA  LOCALI DI RISTORAZIONE E SALE GIOCHI

–          chiusura al pubblico di tutte le attività di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie).

E’ consentito l’asporto (fino alle ore 22.00) e la consegna a domicilio (senza restrizioni).

–          chiusura dei corner scommesse e giochi nei bar e nelle tabaccherie.

 

CHIUSURA IPERMERCATI

–          nelle giornate festive e prefestive chiuse le medie e grandi strutture di vendita, ad eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

 

TRASPORTI

–          riempimento massimo del  50% sui mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale.

 

SOSPENSIONE CONCORSI E MUSEI CHIUSI

–          sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni «a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica»;

–          chiusura dei musei e delle mostre;

–          Chiusi piscine, palestre, teatri, cinema. Aperti centri sportivi

 

RESTANO APERTE CHIESE E MERCATI

–          Le chiese ed i luoghi di culto in generale restano aperti con le celebrazioni che dovranno seguire gli attuali protocolli di prevenzione;

         

–          Aperti anche i mercati di generi alimentari e merci varie.

 

 

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