Dall’11 al 15 gennaio Cassano in “zona gialla”
Da lunedì 11 gennaio fino a venerdì 15 gennaio tutta la Puglia (dunque Cassano delle Murge compresa) si troverà in “zona gialla” secondo le disposizioni previste dall’ultimo Dpcm in riferimento all’emergenza sanitaria.
Che cosa si potrà e che cosa, invece, non si potrà fare in questi giorni?
Ecco di seguito i divieti:
- divieto di apertura per musei, cinema, teatri, centri sociali e ricreativi;
- divieto di apertura per sale giochi, sale scommesse, bingo e casinò anche all’interno di locali adibiti ad attività differente;
- divieto di apertura per parchi tematici e di divertimento, salve attività ricreative, ludiche ed educative;
- sospensione di eventi, congressi, spettacoli dal vivo, discoteche.
Questo, invece, quanto è consentito:
– Regolare attività per farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi, edicole;
– Per bar, ristoranti, pizzerie, paninoteche, ecc. è consentito il consumo al tavolo per massimo 4 persone, salvo conviventi. Chiusura alle ore 18. Consentito il domicilio e, fino alle 22, l’asporto;
– Consentita l’attività motoria all’aperto presso centri sportivi e le attività riabilitative e terapeutiche;
– Regolare attività dei servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, estetisti);
– Consentiti eventi sportivi riconosciuti dal Coni e dal Comitato italiano paraolimpico a porte chiuse;
– Didattica a distanza al 100% per le scuole secondarie di secondo grado, salvo laboratori e attività di alunni/e con disabilità e bisogni educativi speciali;
– Per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado è garantita l’attività didattica in presenza in luogo della didattica digitale integrata, per tutti gli alunni le cui famiglie la richiedano espressamente per i propri figli;
– Didattica in presenza con uso obbligatorio della mascherina, salvo per bambini/e al di sotto dei 6 anni e con disabilità incompatibili con la mascherina;
– Mezzi di trasporto locali e regionali al 50% della capienza.
Entro il 15 gennaio 2021 è prevista l’emanazione di un nuovo DPCM che a seconda del grado di rischio e tenendo conto dei parametri stabiliti dal Comitato Tecnico Scientifico e dalla Cabina di regia Stato-regioni stabilirà il “colore” delle singole regioni.