Cultura

Il Pd ricorda il M.llo Lopane con una targa alla memoria

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Il Partito Democratico di Cassano delle Murge onora la memoria del Maresciallo Lopane posizionando una Targa della Memoria sul basolato dinanzi alla sua abitazione in ricordo di quella tragedia e quale monito per tutti perché simili avvenimenti non si ripetano mai più.

Domenica 31 gennaio alle ore 10.30, sarà posizionata la prima “Targa della Memoria” presso l’abitazione del M.llo Lorenzo LOPANE, deportato a M-STAMMLAGER IV C nel corso della II Guerra Mondiale. Una breve biografia di quei tragici accadimenti che non hanno risparmiato cittadini cassanesi dalla furia fascista – nazista.

Il M.llo Lopane (Croce al merito di guerra per internamento in Germania) nacque a Cassano delle Murge il 19/06/1914, già Sergente Maggiore del 32° Reggimento Fanteria III Compagnia – Divisione Siena – distaccato nell’isola di Creta durante la II Guerra Mondiale;

• Il giorno 9 settembre 1943, nell’isola di Creta fu catturato dalle Forze Armate Tedesche, imbarcato a Candia e sbarcato al Pireo (Atene) dove il successivo 15 settembre con la tradotta n.14 fu portato a Vienna;

• Il giorno 17 settembre fu fatto salire con altri prigionieri su una tradotta in vagoni destinati a bestiame. In ogni vagone erano stipati 40 prigionieri in precarie condizioni igieniche. Ogni 48 ore i vagoni venivano aperti per far espletare i bisogni corporali e distribuire il rancio (acqua e rape);

• Il giorno 28 settembre arrivò al Campo di Concentramento di Auschwiz, dove in precarie condizioni fu costretto a spalare neve dai campi per estirpare patate senza adeguati indumenti;

• Il giorno 28 ottobre insieme ad altri prigionieri della sua baracca, fu trasferito a Norimberga;

• Il giorno 2 novembre, come capo gruppo di altri 50 prigionieri, fu trasferito al Campo di Concentramento di Stalag IV C TETSCHEN-BODENBACH;

• Il giorno 4 novembre fu diviso dagli altri compagni e inviato alla stazione di scarico e carico dei vagoni, in magazzini sotterranei della fabbrica e trasporto merci tra i vari padiglioni del Campo;

• Dal giorno 4 novembre del 1943 al giorno 25 aprile 1945, in condizioni inumane, fu costretto a lavoro coatto nel Campo di Concentramento di Stalag IV C TETSCHEN-BODENBACH. Fu impiegato come operaio nei magazzini e nella cucina della fabbrica;

• Il giorno 25 Aprile 1945 fu rilasciato con le parole “siete liberi, la guerra è finita!”. A piedi e con mezzi di fortuna raggiunse INNSBRUK e dopo qualche giorno Bolzano da dove, sempre con mezzi di fortuna, nei primi giorni di giugno potè tornare a casa a Cassano delle Murge.

 

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