Politica

Dedicato un giardino a Norma Cossetto, vittima delle foibe

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Nel “Giorno del Ricordo” che la Repubblica Italiana dedica alla memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano-giuliano-dalmata, con oltre 300mila italiani costretti a lasciare gli antichi insediamenti delle città dell’Alto Adriatico passate a quella che fu la Jugoslavia, la Giunta Comunale cassanese decide di guardare anche ad un altro aspetto del dramma che vissero quelle popolazioni nell’immediato dopoguerra ovvero la ritorsione delle truppe slave nei confronti degli ex occupanti fascisti e dei loro familiari.

E’ il caso di Norma Cossetto, 23enne studentessa italiana che viveva in Istria, brutalmente ammazzata dai partigiani del Maresciallo Tito (in collaborazione con alcuni italiani) e “infoibata” per il solo fatto di essere figlia di un dirigente locale del Partito Nazionale Fascista, Giuseppe Cossetto.

La ragazza studiava Lettere e Filosofia a Padova e aderì ai Gruppi Universitari Fascisti: il 25 settembre del 1943 fu fermata, quindi rilasciata e poi nuovamente arrestata dal Comando partigiano del suo paese (Visinada, attuale Croazia) e dopo essere stata stuprata e violentata, fu lanciata assieme ad altri italiani nella foiba nei pressi di Villa Surani: alcuni di essi erano ancora vivi.

Alla Cossetto nel 2005 venne conferita la medaglia d’oro al valor civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

La Giunta Di Medio, su decisione unanime del Consiglio Comunale, ha deciso di dedicare a “Norma Cossetto vittima della violenza titina” il giardino che si trova fra via F.lli Rosselli ad angolo con via Salvo d’Acquisto, nei pressi della Scuola Media, da poco ristrutturati e resi agibili.

 

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