Politica

Governo Drgahi: il “no” dei grillini cassanesi

E’ un NO netto al Governo Draghi, che stamattina chiede la fiducia al Senato, quello degli attivisti cassanesi del Movimento 5 Stelle, almeno di quelli più in vista.

Sia Rossana Angiulo che Giorgio Lacasella, già candidati al Consiglio Regionale della Puglia lo scorso settembre e protagonisti agli “Stati Generali” del Movimento, esprimono dissenso rispetto alla scelta di appoggiare il nuovo governo, emerso dalle ceneri del Conte II dopo la fuoriuscita di Matteo Renzi e “Italia Viva”.

“L‘aspetto politico, quello delle Trattative politiche è fortemente deludente”, scrive in un messaggio l’avvocata Angiulo. “Preciso di aver votato SI al governo Guidato dal Prof. Draghi ma certamente non mi aspettavo un simile risultato anche per il contenuto del quesito che mi è stato sottoposto.  Dalla composizione del CDM, infatti, emerge chiaramente un fallimento di leadership del Movimento, nell’ambito delle trattive contrattuali, durante le consultazioni.  Il problema a mio parere non è la Condivisione del tavolo del Consiglio di Ministri con quel o quell’altro partito, per intenderci con Forza Italia. Si era perfettamente a conoscenza di questo, essendo un Governo di Unità Nazionale ed avendo risposto all’appello del Presidente Mattarella, eravamo appunto coscienti di ciò. Inoltre, non mi sembra il caso di rifarci una Limpidezza Politica sulle alleanze, quando abbiamo governato con Lega e PD, pari a Forza Italia. Il problema secondo me è l’Insussistenza del peso politico del Movimento nella composizione del Consiglio dei Ministri. Siamo la forza di maggioranza relativa all’interno del Parlamento ma di fatto i nostri Ministeri sono pari a quelli delle forze di minoranza. Se l’obiettivo politico era quello di dare continuità al lavoro svolto precedentemente, concedere ad altre forze politiche, determinati ministeri ha segnato il fallimento anche di questo passaggio.  Il passaggio più importante”.

Conclude così Rossana Angiulo: “Ritengo che questa sia la peggiore pagina della politica del Movimento mai scritta.  Io non mollo, continuerò a combattere per una società migliore cosciente del ruolo fondamentale della Politica per il bene del mio Sud e della mia Patria. Voi continuate a sentirvi Responsabili (?) ma di una tragedia Politica senza precedenti”.

Anche Giorgio Lacasella, già fortemente critico con le aperture di una parte dei Cinquestelle pugliesi alla Giunta Emiliano, è per il No a questo governo, espresso anche sulla piattaforma Russeau, la scorsa settimana.

“Fino a prova contraria – scrive Lacasella – la maggioranza relativa (33%) in Parlamento la detiene il M5S. Ho votato fermamente NO perché sapevo che non avremmo avuto potere contrattuale visto che gli altri partiti avevano già dato piena disponibilità al Presidente Incaricato Draghi, ancora prima della votazione su Rousseau. Accetto il voto su Rousseau, ma quando si è giurato per la formazione del Governo, vedendo quanto ne è uscito sarei stato fiero di essere irresponsabile nei confronti di quei responsabili che hanno distrutto il Paese”.

Nessun commento, invece, dai rappresentanti di altre forze politiche presenti in Parlamento e con propri rappresentanti a Cassano.

Da Fratelli d’Italia al Pd, tutto tace: Roma, forse, è troppo lontana.

 

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