Politica

Gestione regionale del Covid: parla Ignazio Zullo

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Una gestione fallimentare dell’emergenza Covid-19 in Puglia. E’ quanto sostiene in questa intervista il Consigliere Regionale Ignazio Zullo, Capogruppo per “Fratelli d’Italia” in Regione Puglia a cui abbiamo chiesto lumi su una serie di vicende che, dall’ospedale in Fiera alla scuola fino ad arrivare all’Ilva di Taranto, tengono banco in questi giorni. 

Consigliere Zullo: bbiamo letto che assieme alla Consigliera del M5S Antonella Laricchia e pochi altri lei non ha aderito alle procedure per avere una pensione al 65° anno di età. Che, lo chiariamo, non è il vitalizio, abolito dal 2013  in Puglia, ma una specie di pensione calcolata con il sistema contributivo e che prevede anche la reversibilità. Zullo sta diventando un po’ “grillino”?

Assolutamente no, non si può essere grillini se si è impostati con un DNA diverso. Non ho aderito perché comunque sono tutelato da altre forme di tutela previdenziale

Battute a parte, com’è il clima politico in Regione, dopo il nuovo Governo Draghi che vede solo voi di Fratelli d’Italia all’opposizione in Parlamento mentre Lega, Forza Italia e M5S sono al governo con Pd e Leu? Ci sono riposizionamenti nel palazzo di via Gentile oppure no?

No, anzi! C’è piena condivisione della scelta operata dalla leader Giorgia Meloni e peraltro la scelta è stata collegiale e non assunta da “donna” sola al comando

Il M5S si è liquefatto, dopo l’alleanza, di fatto, con Emiliano. Per voi sarà più facile o difficile contrapporre le vostre idee alla nuova maggioranza?

Noi abbiamo sempre contrapposto le nostre idee alle politiche di Emiliano e lo abbiamo fatto sempre rilanciando con nostre proposte basate più sull’efficienza, sull’efficacia e sull’economicità dell’azione amministrativa e di governo della Regione contro il fare clientelare da campagna acquisti di Emiliano. La differenza è nel fatto che la nostra azione politica portata avanti nel rispetto delle regole istituzionali veniva sovrastata dal fragore roboante dell’opposizione dei 5 stelle come il fumo che copre l’arrosto. Oggi che i 5 stelle non fanno più rumore e neanche fumo, viene più in evidenza la nostra azione politica puntuale, competente, coerente e di merito.

A proposito di silenzi. Ma è normale spendere 91mila euro l’anno di soldi pubblici per una portavoce a servizio della Presidenza del Consiglio Regionale, compito affidato ad una cantante di cui, peraltro, avete chiesto le dimissioni?

Per noi non è possibile assurgere a ruoli istituzionali senza l’attitudine al rispetto delle Istituzioni e per questo abbiamo chiesto le dimissioni. Quando si rappresenta un’Istituzione si deve portare rispetto ad altri rappresentanti delle Istituzioni e, quindi, ai Ministri del Governo del proprio Paese. Purtroppo viene sempre in evidenza la presunzione di un’ipocrita superiorità morale della sinistra sbandierata ai quattro venti ma che di fatto non si riscontra nei comportamenti. Per il resto-e mi riferisco a ben 91 mila euro oltre rimborsi spesa- giudichino i pugliesi e soprattutto gli elettori di Emiliano. Si criminalizzano tanto i costi della politica con riferimento alle cariche elettive ma nessuno accende un faro sui costi di un portavoce o dei consiglieri di Emiliano che sono di gran lunga superiori.

Parliamo di Covid-19: come giudica, anche da Medico specializzato in Igiene e Prevenzione, la gestione della pandemia nella nostra Regione?

Fallimentare. Abbiamo posto in Consiglio Regionale ben 26 punti di mancata o parziale osservanza o ritardi di applicazione di Circolari Ministeriali riguardanti la mancata messa a disposizione di DPI e l’omessa effettuazione di tamponi sistematici nelle RSA, i ritardi e il flop della campagna di vaccinazione antiinfluenzale, la mancata effettuazione di tamponi antigenici nelle scuole, il mancato rafforzamento dei trasporti casa/scuola per gli studenti, il mancato potenziamento della rete del contact tracing e dell’assistenza domiciliare con le USCA, il ritardo e la difformità di allestimento dei pl di terapia intensiva e tanto altro che hanno inciso ed incidono su inefficienze che condizionano negativamente la qualità dell’assistenza, la qualità di vita dei pazienti COVID positivi spesso abbandonati e senza punti di riferimento e la mortalità da COVID. A proposito di mortalità è bene sapere che in Puglia la mortalità grezza (morti/popolazione) e mortalità specifica (morti/totale COVID positivi) è più alta rispetto a tutte le altre Regioni che sono entrate contemporaneamente alla Puglia nel lockdown a causa dei ritardi di presa in carico del soggetto COVID positivo. La Puglia nel contrasto all’epidemia, ha bisogno di essere commissariata. Emiliano e Lopalco si dimostrano giorno dopo giorno sempre più inadeguati in questo compito.

Lei si sta battendo perché i passaggi che hanno portato alla creazione del nuovo padiglione anti-covid nella Fiera del Levante siano trasparenti. Un “ospedale” che ancora non è stato attivato ad un mese dalla cosiddetta inaugurazione. Che cosa sta succedendo?

L’ospedale in Fiera rappresenta a nostro avviso un monumento all’improvvisazione sia per quanto riguarda il raddoppio della spesa, sia per quanto concerne gli adeguamenti strutturali (non avevano pensato ai bagni), sia per quanto riguarda l’allocazione che secondo le linee guida ministeriali andava realizzato nei DEA o negli ospedali di primo livello e comunque con carattere di strutturalità nel senso che devono rimanere nel tempo a disposizione della collettività (qui rimangono con un fitto di 111.000 al mese e con morte certa della Fiera) e sia riguardo al personale che vi deve operare. Abbiamo chiesto lumi al Presidente Emiliano ponendogli 10 domande alle quali ancora oggi non risponde. C’è un dato: quando la politica non chiarisce subentrano altri organi come in questo caso le Autorità Giudiziarie.

Altra questione quella della fabbrica della Regione di DPI e mascherine. E’ vero che ha interrotto la produzione oppure l’ha solo sospesa? E perché?

Veramente sappiamo poco e per questo abbiamo chiesto lumi in Commissione Bilancio. Tuttavia, non è solo una questione di fabbrica ma dell’insieme dei DPI. Ricorderete che a Marzo-Aprile scorso sono atterrati a Bari due cargo di DPI con una spesa di circa 30 milioni di euro. Poi la fabbrica propagandata con produzione giornaliera consistente di DPI. In più la Protezione Civile nazionale distribuisce alle Regioni i DPI che acquista per l’intera nazione. Si vuole sapere tutta questa spesa per i DPI che effetti ha sortito, a chi sono stati consegnati. Per la mole di DPI che conteggiamo tra cargo, fabbrica e Protezione Civile Nazionale ci saremmo aspettati che ogni cittadino giornalmente fosse dotato dalla Regione di DPI ed invece ognuno di noi li acquista per conto proprio.

Oltre alle attività produttive, in particolare della ristorazione, uno dei settori più colpiti dal caos è la scuola pugliese, con decisioni che lasciano perplessi gli stessi insegnanti e soprattutto le famiglie. Secondo lei è giustificabile la sospensione delle lezioni in presenza per far vaccinare il personale scolastico?

Non è pensabile governare il comparto scuola con ordinanze settimanali che furbescamente sono di breve periodo per impedire l’impugnativa dinnanzi al TAR perché la breve valenza non da il tempo di farlo realizzandosi un sistema di tirannia. Né è pensabile continuare in questo senso perché con la pandemia-spero di sbagliarmi-dobbiamo convivere per molti mesi. Ed anche il voler collegare la sospensione con la campagna vaccinale-cosa che solo in Puglia accade peraltro in zona gialla- è una scusa perchè questa storia va avanti dall’inizio dell’anno scolastico e la si vuole portare di settimana in settimana fino alla fine dell’anno scolastico. Il problema del contagio non è in senso stretto ascrivibile al mondo scuola ma all’inefficacia e all’inefficienza dei provvedimenti del contrasto all’epidemia assunti a livello della comunità allargata dentro la quale il mondo della scuola si inserisce. E qui richiamo l’inadeguatezza di Emiliano e Lopalco e la necessità di un Commissario nominato dal Governo Centrale Noi di Fratelli d’Italia con una mozione abbiamo chiesto fin dagli inizi di Gennaio di predisporre un piano di azioni pianificate tra assessorato ai trasporti, assessorato alla sanità e assessorato alla pubblica istruzione concordato con il mondo della scuola e con le famiglie per contemperare il diritto allo studio con il diritto alla salute, due diritti di pari rango costituzionale. Abbiamo messo in evidenza le esigenze di socializzazione e i problemi ricadenti nella sfera psicologica dei ragazzi e delle famiglie ma la mozione è stata respinta da Emiliano con la sua maggioranza. L’effetto paradossale è che Emiliano e Lopalco si sono contorti sui dati per essere in zona gialla, siamo in assenza di lockdown, frequentiamo luoghi di aggregazione e di socializzazione con le dovute regole e con le dovute precauzioni ma la scuola? No, la scuola in Puglia è da zona Rossa!

Ilva, come se ne esce dal binomio lavoro o salute?

Governanti attenti devono coniugare lavoro e occupazione con tutela della salute e dell’ambiente, Ripeto devono perché parteggiare per l’uno e per l’altro è una sconfitta per il senso del buon governo ed è una mancata risposta ai bisogni complessivi della nostra società. Servono investimenti ma anche assenza di radicalismo e servono persone capaci. Non si può andare avanti con le strombazzate dei grillini. Il ministro Giorgetti, al pari dell’ex Ministro Calenda, mi sembra che abbia tutte le carte in regola per fare bene

Che effetto le fa sapere che un suo storico rivale politico in Regione, Nichi Vendola rischia fino a 5 anni di reclusione per pesanti interventi contro una agenzia regionale, l’Arpa ed a favore dei Riva, secondo l’accusa?

Sono dispiaciuto. Da capogruppo dell’opposizione ho combattuto-devo dire che non era facile- Vendola sul piano politico e non ho mai pensato di avere la meglio su un avversario perché incappa in un’indagine. E’ bene comunque sapere che c’è una richiesta dell’accusa che potrà-e me lo auguro con tutto il cuore- essere non accolta dai magistrati giudicanti ed è ancor più forte il precetto costituzionale della presunzione di innocenza fino all’ultimo grado di giudizio o fino a sentenza passata in giudicato. Fino ad allora per me e per tutti quelli che credono nella nostra Costituzione Nichi Vendola è e sarà innocente.

 

 

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