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Qualità dell’abitare: finanziato progetto su via Gentile

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Sono state ammesse a finanziamento, per la somma complessiva di 45 milioni di euro, le tre proposte presentate dalla Città metropolitana di Bari nell’ambito del Programma Nazionale della Qualità dell’Abitare (PinQua).

Il bando, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, è finalizzato a riqualificare ed incrementare il patrimonio residenziale sociale, rigenerare il tessuto socio economico, incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini.

Il programma prevedeva un contributo 15 milioni di euro per ogni proposta ammessa al finanziamento per un numero massimo di tre proposte da poter presentare. La Città metropolitana di Bari ne ha presentate tre per un totale di 39 interventi distribuiti fra i Comuni del territorio, frutto di un’intensa attività di analisi, studio, partecipazione e ascolto avviata dalla Città metropolitana, non solo con i Comuni ma anche con associazioni datoriali e imprenditoriali, università, enti di ricerca, mondo dell’associazionismo da cui, coerentemente, sono scaturite le tre proposte ammesse a finanziamento così denominate: “Abitare i borghi: luoghi dell’acqua e della cultura”, “Nuova ecologia dell’abitare” e “RigenerAzioni Urbane”.

Il progetto cassanese, presentato dalla Giunta Di Medio, ruota attorno all’acquisto del palazzotto di via Gentile n. 3, di proprietà della famiglia Mastrangelo.

L’idea è quella di farne una “casa per le associazioni” utilizzando i due locali a piano terra e le stanze situate al primo piano mentre la restante parte dovrebbe essere utilizzata per edilizia agevolata o comunque per rispondere alle esigenze di chi necessita ottenere una abitazione non essendo in condizioni di pagare l’affitto.

Il Comune metterà sul piatto 20mila euro per le spese previste quantificate in 760mila euro complessivamente ovvero per l’acquisto dell’immobile, la sua ristrutturazione e rifunzionalizzazione per gli usi previsti.

 

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