Politica

Le minoranze attaccano sulla questione scuola

minoranze con linda

 Da cinque dei sei Consiglieri Comunali di minoranza (Santorsola-Catucci-Venezia-Lapadula-Del Re) riceviamo e pubblichiamo una nota sulla vicenda del tentativo da parte della Giunta Comunale di accorpare – senza che ciò fosse previsto dalle norme – la Scuola Media con l’Istituto “L. da Vinci”, salvo poi fare marcia indietro qualche giorno dopo (leggi gli articoli qui e qui).

 

 

Ma che figura! L’ennesima, si potrebbe ben dire. Neanche un tema delicato e fortemente sentito da tutta la popolazione scolastica, (e non solo quella scolastica), quello cioè del futuro delle scuole di Cassano e degli studenti, è riuscito a svegliare dal torpore la mente dei nostri “bravi” amministratori che si sono inventati un accorpamento “verticale” illegittimo.

Di cosa si tratta? Del goffo tentativo di unire Scuola Media e Liceo in un unico Istituto Comprensivo per “mantenere l’autonomia “ del Liceo ed “alleggerire “ gli altri istituti sovra dimensionati (materne ed elementari). Ed ecco che la fantasia senza eguali dei nostri “bravi” amministratori esplode tirando fuori dal cilindro un mostro giuridico!

Ma c’è chi fa notare che tale possibilità NON è prevista dalla normativa vigente dato che non è possibile accorpare scuole del 1^ ciclo (materne, elementari e medie) con quelle del 2^ ciclo (superiori).

Altro che fantasia al potere. Incompetenza assoluta. Tanto da essere costretti a fare retromarcia e modificare la Delibera di Giunta (la n. 77/21) per un “refuso di stampa” – così è letteralmente scritto in Delibera. Ma quale refuso!? Il refuso regna sovrano nelle vostre menti. Definizione di refuso:<< errore di stampa prodotto dallo scambio o dallo spostamento di una o due lettere …>> (Enciclopedia TRECCANI). La Delibera di rettifica, invece, annulla l’accorpamento verticale. Altro che “refuso”. Siate seri, qualche volta, e trovate l’umiltà di ammettere l’ennesimo errore!

La rettifica, infine, contiene un’altra chicca delle loro: decidono – Di Medio & Co. – di NON decidere nulla sul futuro delle scuole cassanesi. In Delibera, infatti, letteralmente si legge:<< DI PROPORRE all’Organo competente (cioè la Regione) nei modi e nei tempi opportuni, di valutare, ove ricorrano i presupposti, la possibilità, considerato il sovradimensionamento numerico dell’Istituto comprensivo “Perotti-Ruffo” e la continua crescita di iscrizione all’Istituto I. S. S. “Leonardo Da Vinci”, di una soluzione alternativa utile al mantenimento della rispettiva autonomia, che tenga conto delle competenze specifiche di ogni Istituto Scolastico coinvolto; >>.

In disparte la lectio magistralis di questa parte di delibera, chiediamo: se non decide la Giunta comunale preposta a tale funzione perché è il governo cittadino, chi deve decidere per il futuro della comunità scolastica di Cassano? La Regione Puglia in vostra sostituzione? E, allora, voi che ci state a fare su al Palazzo?!

Al peggio davvero non c’è mai fine!

 

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