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Polisportivo: l’ing. Profeta si difende

polisportivo di Cassano

Si tira fuori dalle polemiche e conferma la bontà de suo operato l’ing. Pierino Profeta, professionista incaricato dal Comune di Cassano delle Murge di redigere il progetto da presentare al Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri per un finanziamento da 1 milione e 400mila euro per la ristrutturazione e rifunzionalizzazione del Polisportivo di via Grumo.

Tramite il suo legale, avv.to Nicola Favia, infatti, l’ing. Profeta ribatte all’articolo da noi pubblicato lo scorso 14 settembre (leggi qui) e ribadisce di aver fatto tutto secondo le procedure.

“L’articolo in questione – spiega il legale – riporta testualmente “In pratica il progetto era incompleto e non aveva dunque nessuna possibilità di essere approvato.” Tale approssimazione, lo si consenta, darebbe al lettore l’idea che sia il progetto in sè non completo, fatto male, addebitandone di fatto la responsabilità al professionista incaricato. Nulla di tutto questo corrisponde a verità!  Infatti con nota del 17 giugno 2021 DPS 008107 – P, il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ebbe a richiedere al Comune di Cassano Murge di integrare la documentazione a seguito della seguente motivazione ” Al posto  della DELIBERA di approvazione dell’intervento se il proponente è un ente pubblico è stata prodotta determinazione n. 302 del 29.10.2020 recante “Approvazione progetto definitivo ed esecutivo da candidare al Bando Sport e periferie 2020″ del Responsabile settore III Urbanistica, edilizia privata, lavori pubblici, gestione del territorio e del patrimonio.”.

Come si vede quella che il maniera superficiale l’articolo riporta come “bocciatura” si riferisce in verità alla natura di un atto strettamente amministrativo e non di competenza del tecnico incaricato, che, giusto per dato di cronaca, ha approntato medesimi progetti presso i Comuni di Valenzano e Alberobello, che si sono aggiudicati i finanziamenti previsti dal medesimo bando.

In altri termini, in maniera scevra da qualsivoglia contesa politica, che, spero, veda disinteressata anche codesta spettabile testata giornalistica, riteniamo che le responsabilità, ove ve ne siano, vadano ricercate altrove, non certamente nella qualità del lavoro svolto dall’Ing. Profeta, che, come documentato, non è affatto causa del mancato finanziamento. Per le ragioni su esposte, gravissimo ci pare, altresì, lo svilimento della professionalità dell’Ingegnere anche relativamente ai propri emolumenti, stabiliti secondo parametri di legge e commisurati ai valori dell’opera svolta”.

In merito alla parcella dell’ing. Profeta non abbiamo avuto nulla da obiettare, essendo in linea con i parametri previsti dalle norme e relativamente ad un progetto del valore di ben oltre 1 milione di euro.

Quanto alla questione Delibera/Determinazione abbiamo potuto verificare che il Comune di Cassano ha risposto a quella richiesta del Ministero ed ha trasmesso nei termini e via pec la Delibera: non una ma due volte.

Se, dunque, il progettista dice di aver fatto tutto in regola, il Comune mostra le carte e dice di aver fatto tutto in regola, la domanda resta sul tavolo: com’è possibile che il progetto sia stato bocciato e con quella motivazione?

 

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