Politica

Le minoranze interrogano la Giunta Di Medio

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Dal rinsecchimento dei lecci al finanziamento perso per il Polisportivo fino alla pubblica illuminazione: sono state ben 6 le interpellanze che congiuntamente cinque Consiglieri Comunali di minoranza (Teodoro Santorsola, Rocco Lapadula, Angela Catucci, Amedeo Venezia e Davide Del Re) hanno rivolto alla Sindaca Maria Pia Di Medio ed alla sua Giunta, nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 13 ottobre.

Un’ulteriore interpellanza è stata presentata il giorno dopo dalla Consigliera Comunale, anch’essa all’opposizione, Maria Pia D’Ambrosio alla questione di via Sannicandro.

Guardiamole nel dettaglio, assieme alla prima risposta verbale dell’Amministrazione, cui ne seguirà una scritta e più dettagliata, come spiegato in aula.

Pubblica illuminazione e lampade votive. Gli interpellanti chiedono…lumi sulle continue interruzioni di corrente elettrica sull’impianto di pubblica illuminazione del paese. Non è la prima volta che le minoranze espongono questo problema che ancora oggi non trova soluzione, mandando al buio interi quartieri di Cassano. Nella interpellanza, inoltre, si chiede conto di che fine abbia fatto il “progetto di finanza” con il quale l’Amministrazione Di Medio voleva affidare la gestione e conduzione ad un’unica società dell’intero impianto e quali provvedimenti essa intende prendere per l’analogo disguido sulle “lampade votive” al Cimitero: basta un acquazzone o un temporale e inter linee vanno in tilt.

L’Amministrazione pare voglia attendere il prossimo bando della Consip per realizzare il progetto ex novo – al quale tante Pubbliche Amministrazione hanno aderito in questi anni, con ottimi risultati – tant’è che nei giorni scorsi c’è stata una interlocuzione proprio con un incaricato della Società del Ministero dell’Economia per  comprenderne meglio tutti i termini. Presso il Cimitero sono al lavoro i tecnici per verificare linea per linea. “La rete è obsoleta”, ha  detto l’Assessore ai Lavori Pubblici Angelo Giustino, portando numerosi esempi. Nessuna risposta sul perché i lavori vengano affidati ad una sola ditta, come chiedevano gli interpellanti.

I lecci malati della Villa comunale. La malattia che attanaglia da mesi i lecci di piazza Garibaldi e piazzale Sisto ancora all’attenzione delle minoranze. “Durante il corso di un consiglio comunale di diversi mesi fa – si legge nella interpellanza delle minoranze – le facevamo notare che, lo stato degli alberi, non consentiva ulteriori rinvii ed un intervento risolutivo. La sua risposta è stata praticamente il trincerarsi dietro quanto parrebbe essere stato riferito dalla facoltà di Agraria di Bari. Ma tutto questo, a nostro avviso, non giustifica l’immobilismo della sua amministrazione rispetto a un attacco che, di fatto, ha già distrutto e continua a distruggere decine di lecci. Noi, in questo suo atteggiamento che definiremmo insolente, intravediamo persino un danno erariale perché il valore degli alberi attaccati dai parassiti da diversi mesi è inestimabile”. Ad oggi sono decine le piante in agonia e lo spettacolo che si presenta agli occhi di cittadini e forestieri è orribile.

Il periodo migliore per l’intervento è l’autunno inoltrato, ha fatto presente il vicesindaco Giustino. Così come consigliato dalla richiamata Facoltà universitaria barese. Si stanno recuperando risorse per un intervento capillare su tutte le piante attaccate ma anche per cercare di risolvere una serie di problemi riguardanti in particolare piazza Garibaldi ovvero la Fontana Monumentale, la rete di irrigazione ed al prato delle aiuole.

 

Il Polisportivo e il progetto non finanziato. “Quali sono le reali ragioni della bocciatura dell’ultimo finanziamento da 1 milione di euro perso?  Che fine hanno fatto i project financing?  Chi paga oltre 50mila euro?  Cosa farà per lo sport di Cassano in questi suoi ultimi mesi di gestione?”: queste le domande poste dai Consiglieri di minoranza alla Giunta comunale, in relazione al recente progetto “Sport e periferie” il cui mancato finanziamento è stato al centro del dibattito cittadino nelle ultime settimane. L’interpellanza chiede conto di “quattro anni e mezzo di vuoti progetti di finanza” ovvero dell’impegno, in campagna elettorale del 2017, di rilanciare il Polisportivo da parte della lista della Di Medio “X TE”.

L’Assessore ai Lavori Pubblici Angelo Giustino ha ricostruito per sommi capi la vicenda: si attende, in sostanza, che la struttura presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri motivi l’esclusione dal finanziamento del Comune dato che ad oggi ufficialmente nulla si sa su quanto accaduto. A breve, ha annunciato Giustino, cominceranno i lavori previsti presso il PalaAngelillo per complessivi 100mila euro di cui la firma della convenzione lo scorso anno.

 

Videosorveglianza: a che punto è il progetto? “Occhio a Cassano” è un progetto che risale agli ultimi giorni dell’Amministrazione Lionetti, prima della fine anticipata della consiliatura. Si parla, dunque, di oltre cinque anni fa. Ma pur finanziato e progettato nonché rivisto più volte non sembra essere mai partito. Perché? Che fine ha fatto?

“Sono in corso i lavori preliminari della ditta cui è stato affidato l’appalto – ha spiegato Giustino quale Assessore ai LL.PP. -.”. La Soprintendenza pare non abbia ancora dato tutti i pareri necessari, visto che alcune opere riguardano beni coperti da vincoli di diversa natura, ma la ditta sta effettuando i lavori iniziali e dunque il progetto dovrebbe vedere la luce a breve.

 

Il futuro di Via Sannicandro. Due interpellanze su via Sannicandro, della quale si chiede il futuro anche alla luce di alcune lettere che quasi tutti i residenti hanno ricevuto nei giorni scorsi. I cinque Consiglieri di opposizione interpellano Sindaco e Assessore per sapere: “ se è a conoscenza delle condizioni di totale abbandono, insicurezza e non rispondenza alle norme vigenti dei marciapiedi e della strada di via Sannicandro, come sopra evidenziato, e della situazione di potenziale pericolo per i cittadini; se e quali azioni intende intraprendere per rendere sicura la strada, garantire la messa a norma dei marciapiedi prevedendo un ampliamento degli stessi, la manutenzione e la corretta illuminazione; se e quali azioni intende intraprendere per regolamentare la sosta oraria delle auto, atteso il potenziale rischio che le aree di sosta da realizzare vengano utilizzate per il parcheggio di interscambio auto/bus;  se l’Amministrazione ha intenzione di garantire l’attuale fermata della Sita in entrambi i sensi di marcia – rebus sic stantibus – con l’istituzione di una corsia preferenziale almeno per i bus”.

Il giorno seguente al Consiglio, anche Maria Pia D’Ambrosio, Consigliera di minoranza che non ha avuto modo di poter intervenire sulla questione in Aula, impedita dallo stringente Regolamento Comunale, ha presentato sull’argomento una sua interrogazione con domande stringenti: ““Da chi è stato chiesto il senso unico, in che modo e quando. Avete dato mandato ad una ditta esterna la consulenza per il progetto? Quanto costerà ai cittadini tutto questo? Ha pensato, dato che parla di sicurezza, ad iniziare i lavori sulla Rotonda di via Adelfia e Via Ettore Carafa per la mancanza assoluta di segnaletica e soprattutto di illuminazione pubblica?  Quando prevede la pulizia delle griglie su Via Sannicandro dove  il serio problema e’ l’acqua che scende e allaga i piani più bassi? Dove prevede di posizionare la tanto utile fermata di andata degli autobus verso Bari e Miulli? E’ a conoscenza del problema della presenza di un ippocastano secco da più di un anno da rimuovere e di un buco ancora aperto dove cadde, per fortuna senza danni e di notte,  tempo fa un ippocastano?”.

In Aula il vicesindaco ha spiegato che c’è la volontà politico-amministrativa di realizzare un senso unico su quella strada, così come sollecitato da anni da quasi tutti i residenti nella zona. Migliore sicurezza e viabilità, stalli e parcheggi e più sicurezza per pedoni nonché valorizzazione dei locali commerciali sono gli obiettivi. Non c’è ancora un progetto ma le lettere recapitate dalla Polizia Locale ai residenti ne sono l’inizio cui seguirà una interlocuzione coi residenti.

 

Progressioni Economiche del personale del Comune. Una questione molto tecnica e che interessa la ristretta cerchia dei dipendenti comunali, l’ultima interpellanza presentata. Non è la prima volta che maggioranza e minoranza discutono dell’argomento con differenti punti di vista. Già in passato, infatti, le opposizioni hanno posto domande e quesiti al governo cittadino, avendone, però, risposte vaghe e fumose, secondo gli stessi interpellanti. Per le opposizioni ci sono troppe zone d’ombra e qualche “favoritismo” rispetto ai criteri utilizzati per premiare e incentivare il lavoro dei dipendenti comunali e del personale in generale.

L’Assessora al Personale Anna Maria Caprio ha respinto le accuse delle minoranze, invitandole a non seguire chi sulle regole accettate da tutti ha da ridire (pare sia soltanto uno…). Secondo la Caprio è stato fatto tutto nella massima trasparenza e con criteri che rispetto al passato sono più giusti ed equi tant’è, appunto, che nessuno – tranne uno – se ne lamenta ed alza polveroni inutili.

 

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