Politica

Ufficio Anagrafe Asl senza impiegato: quanti disagi!

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I disagi per i cittadini cassanesi sono praticamente all’ordine del giorno, presso gli Uffici della Asl di piazzale Tampoia a Cassano delle Murge.

File interminabili; informazioni ballerine, confuse e poco chiare; servizi che solo sulla carta vengono assicurati.

Il personale – almeno quello presente, attivo e coscienzioso dunque la maggior parte fra gli operatori – si fa in quattro per limitare i disservizi quotidiani.

Che da qualche tempo sono ancor più peggiorati.

L’unico impiegato presente presso l’Ufficio Anagrafe Sanitaria, il Signor G., è stato infatti spostato in una posizione più…tranquilla, presso il Consultorio Familiare di via IV Novembre.

La Direzione Distrettuale della Asl, però, non ha provveduto a sostituire l’impiegato, ex accalappiacani, con altro personale ma ha distribuito il carico di lavoro fra quello presente.

Il risultato?

Un unico sportello e una sola persona a cui fare riferimento per pagamento ticket, cambio medico, scelta del pediatra, attivazione del PIN per le tessere sanitarie, prenotazione esami di laboratorio, ecc. ecc.

Tenendo conto che la stessa persona fa la spola fra Cassano e Acquaviva, dove ha gli stessi incarichi di Cassano.

Dunque: file interminabili, perdita di tempo per chi deve lavorare, disagi continui che spesso sfociano – visto anche il nervosismo neppure tanto latente del periodo – in litigi e discussioni.

Il problema del disservizio dell’ufficio prenotazioni e iscrizioni della ASL è antico – spiega la Sindaca di Cassano Maria Pia Di Medio, interpellata da questo giornale – Ho inviato più volte comunicazioni sulla situazione alla ASL e al Dipartimento Sanità della Regione,  con richiesta di ripristino del servizio.  Abbiamo ottenuto solo la presenza di un operatore per due volte alla settimana.  Nella stessa situazione si trova il Comune di Acquaviva (essendo lo stesso operatore…..)”.

Per il futuro,  però, la Di Medio vede positivo: “La recente nomina della nuova Dirigente del nostro Distretto 5, con la quale si è già instaurato un rapporto di collaborazione e con la quale è in programmazione un nuovo incontro – aggiunge la Sindaca – mi fa sperare in una sostanziale soluzione a questo annoso problema che mette in seria difficoltà non solo i cittadini che hanno diritto ad una assistenza sanitaria completa, ma anche i medici che incontrano serie difficoltà nelle richieste di indagini strumentali e di visite necessarie per la tutela della salute”.

Un rinforzo, rivendicato anche dal Pd cassanese tempo fa. Ed è alla Coordinatrice Enza Battista – a conoscenza della situazione, ci confida – che abbiamo chiesto un commento sulla situazione  degli uffici di piazzale Tampoia, anche in virtù del fatto che la Sanità Regionale è da anni governata dal centrosinistra e dal Pd in particolare (almeno fino a ieri….): “Veniamo sempre più spesso interpellati dai cittadini che ci segnalano la difficile situazione e i continui disagi.  Il problema dell’ufficio anagrafe sanitaria di Cassano oserei dire che è un problema atavico – spiega la Battista – Un disservizio che è stato  sottovalutato dalle amministrazioni che si sono susseguite negli anni, ma fondamentale per la nostra comunità. 

Già in passato come partito siamo intervenuti per poter garantire un supporto per questo ufficio. Sappiamo che l’apertura al pubblico viene garantita per soli due giorni settimanali, insufficienti a garantire un servizio adeguato. Abbiamo più volte sollecitato soluzioni ed è in corso una riorganizzazione del personale amministrativo impegnato a svolgere tale servizio; ci garantiscono che sarà potenziato con il reclutamento di nuovo personale, voluto dalla nuova direzione distrettuale, in sinergia con la Direzione Generale della Asl, al fine di rispondere alle esigenze del territorio in modo adeguato ed efficiente. Credo che l’argomento “sanitario” meriti una riflessione molto più ampia con obiettivi di più vasta portata su cui puntare per dare ai cittadini un servizio davvero ottimale. Le possibilità ci sono grazie anche ai fondi del PRNN (sette miliardi di cui due per le nuove “Case di Comunità ) che mirano al potenziamento della sanità territoriale e che sono una occasione unica per lo sviluppo, il potenziamento e la piena efficienza dei servizi”, conclude la Coordinatrice del Pd cassanese.

Amare, infine, le considerazioni di Ignazio Zullo, Consigliere Regionale cassanese e capogruppo in Regione per Fratelli d’Italia nonché già operatore di settore essendo stato Direttore di Distretto e Direttore Sanitario proprio nella nostra Asl.

“Agli interrogativi su come sia possibile eliminare questi disagi e su che cosa stia accadendo credo debbano rispondere coloro che hanno creduto in Emiliano, dal PD di Cassano al Sindaco e agli assessori e consiglieri comunali. Dovrebbero recarsi presso la direzione generale dell’ASL o presso Emiliano e rivendicare rispetto per Cassano. Stando comodamente sulle loro poltrone, chiusi nel Comune, dimostrano che loro stessi non hanno rispetto e amore per il proprio paese”.

Per quanto mi riguarda – aggiunge Zullo – continuerò a condurre le mie battaglie in Regione che ovviamente per ruolo e mandato non possono fermarsi a Cassano ma sono obbligato a guardare e ad occuparmi di tutto ciò che accade sul territorio regionale e non solo per il tema della sanità. Lo sfascio è sotto gli occhi di tutti, quello che manca è la reazione della gente che ancora non si indigna ed ancora si dimostra quasi anestetizzata e non ha la forza di far sentire una pressione sociale che porti Emiliano e la sua corte ad interessarsi della Puglia”.

Vedremo se nelle prossime settimane la situazione migliorerà, come auspicato dalla Sindaca: nel frattempo non resta che armarsi, come sempre, di tanta pazienza!

 

 

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