Cronaca

Arrestato dipendente comunale, avrebbe sottratto 34mila euro

GUARDIA-FINANZA

I militari della Guardia di Finanza di Bari hanno eseguito un’ordinanza cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, nei confronti di A.S, funzionario del Comune di Bitetto in servizio nel nostro Ente da alcuni mesi.

Il dipendente è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre per tre suoi familiari, la moglie e due figli, è scattato l’obbligo di dimora nel comune di residenza e di presentazione alla polizia giudiziaria. Oltre alle 4 misure cautelari personali, le Fiamme Gialle baresi stanno eseguendo il sequestro dei beni del dipendente pubblico per un importo pari al profitto del reato di peculato, allo stato, accertato.

I reati contestati sono peculato falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e ricettazione. I fatti sarebbero stati commessi a Bitetto, Cassano delle Murge e Grumo Appula nel periodo compreso settembre 2017 e novembre 2019.

Il procedimento, fondato su accurate indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari, nasce all’indomani della denuncia presentata a maggio 2021 dal Sindaco e dal Segretario generale del Comune di Bitetto.

Secondo l’impostazione accusatoria, accolta dal gip, l’ex dipendente, nella sua qualità di funzionario addetto alla predisposizione dei mandati di pagamento in favore dei fornitori di beni/servizi all’Ente locale e avendo per ragione di ufficio la disponibilità di denaro del Comune, si sarebbe appropriato indebitamente della somma totale di circa 34mila euro, canalizzandola mediante 45 bonifici dai conti correnti bancari comunali in favore dei conti correnti propri e dei suoi familiari. Ciò sarebbe avvenuto attraverso la falsificazione da parte del funzionario dei mandati di pagamento (atti pubblici ‘fidefacienti’) in favore dei creditori del Comune di Bitetto, inserendo in tali documenti, al posto degli Iban identificativi dei conti correnti dei fornitori, gli Iban identificativi dei conti correnti propri, di sua moglie e dei suoi 2 figli.

Per eludere eventuali sospetti il funzionario avrebbe compilato i mandati indicando nella causale del pagamento, a titolo esemplificativo, forniture di energia elettrica, di acqua, acquisto di arredi scolastici o ‘affidamento del servizio triennale inerente la gestione integrata della salute e sicurezza’. Pertanto, anche i familiari del funzionario pubblico si sarebbero impossessati di denaro delle casse del Comune di Bitetto con la finalità di acquistare per sé o, comunque, per il congiunto disponibilità finanziarie di provenienza delittuosa, in ragione sia degli importi, sia delle causali dei versamenti che in alcun modo avrebbero potuto trovare una giustificazione sui loro conti correnti.

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