Cultura

Cento anni di Pasolini: dibattito con il regista De Camillis

CASSANO

Organizzato dall’Associazione “Apulia Country” con il patrocinio del Comune, si è svolto a Cassano delle Murge, lo scorso 1° luglio, un evento in onore dello scrittore, regista e poeta bolognese Pier Paolo Pasolini, con la partecipazione dello scenografo cassanese, trapiantato a Roma, Angelo Cortese, del regista e scenografo romano Enzo De Camillis, del professor Luca Gallo e degli artisti Gaia Gentile e Tony Petruzzellis, presentati dal giornalista Vito Surico.

Il sindaco Davide Del Re, assieme all’assessore alla cultura Vito Lionetti, ha tenuto il discorso d’apertura, esordendo che quello è il primo di una lunga serie di eventi culturali che si svolgeranno nel paese e sottolineando l’importanza sua della figura di Pasolini che della sua opera, anche per le attuali generazioni.

Successivamente sono intervenuti Luca Gallo ed Enzo De Camillis.

Questi ultimi hanno sostenuto un importante dialogo riguardante alcune delle problematiche della società trattate da Pasolini. Essi, nonostante siano state esternate molto tempo fa, sono concetti moderni e universali. De Camillis, che ha anche presentato il suo libro sull’artista bolognese, si è soffermato sulla perdita cronica dell’artigianato nazionale, soprattutto nel settore del cinema, che costituisce il “made in Italy”. Egli sostiene che, purtroppo, la società di oggi non sia più interessata ai lavori che affermavano la qualità italiana in tutto il mondo e che, tra qualche anno, ci sarà una scomparsa di questi impieghi. Per spronare coloro che si cimentano in questi settori, lo scenografo ha ideato il premio “Pellicola d’oro”, il quale è stato ideato per coloro che permettono la realizzazione dei film rimanendo sempre dietro le quinte.

Il prof. Gallo ha lasciato al pubblico profonde riflessioni, prendendo spunto da PPP “intellettuale scomodo”, in merito al ruolo della cultura e degli intellettuali, della massificazione, del pensare con  la propria testa, del ruolo dei mass-media: tutti argomenti che fanno di PPP un “profeta moderno” dato che quel che lui scriveva negli anni ’70 è di stretta attualità anche oggi e interroga le nostre coscienze.

Durante il dibattito è intervenuto anche il neo sindaco di Santeramo, Vincenzo Casone, il quale ha espresso la voglia di attuare eventi di questo tipo anche nel suo paese; c’è stato l’intervento di Gaia Gentile, la quale ha interpretato le canzoni di Pasolini trasmettendone la delicatezza dei testi e, al tempo stesso, li ha irrorati con la forza del suo tono di voce e alcune poesie lette da Tony Petruzzellis.

La serata si è conclusa con la proiezione del film documentario su Pasolini a opera dello scenografo De Camillis: la ciliegina sulla torta di un evento erudito e singolare, che, proprio per queste sue caratteristiche, non ha visto la partecipazione di molti giovani.

 

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