Rinviato a giudizio 49enne cassanese per violenza sessuale
È stato rinviato a giudizio il 49enne cassanese B.F., arrestato lo scorso giugno dai Carabinieri di Cassano con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona, atti persecutori, violenza privata, detenzione e porto illegale di arma.
La prima udienza è stata fissata per il 1° dicembre prossimo presso il Tribunale di Bari.
L’uomo dovrà difendersi dalle pesanti accuse sollevate da una donna con la quale il 49enne aveva provato ad intrecciare una relazione.
Tutto comincia nel marzo del 2021 quando la donna chiede a quello che diventerà, secondo l’accusa, il suo persecutore, di eseguire alcune riparazioni presso la propria abitazione.
L’uomo accetta l’incarico ma utilizza la sua presenza in casa della vittima per avviare un approccio fatto di complimenti, regali, soldi. Una ossessione quotidiana fatta di richieste esplicite di atti sessuali, pedinamenti, controlli ambientali, messaggi su ogni dispositivo e via social, richieste sempre più pressanti nell’avere una relazione che fosse più di una amicizia.
La situazione precipita quando casualmente l’uomo scopre che quella che considera, a torto, la “sua” donna, ha una relazione con un altro uomo. Le minacce diventano più esplicite sia nei confronti dei familiari che dello stesso compagno della vittima.
Nell’aprile scorso la donna decide di denunciare tutto ai Carabinieri di Cassano perché il presunto “stalker” arriva a minacciare anche il resto della famiglia, bambini compresi.
Partono le indagini dei militari e grazie alle testimonianze e alle prove (audio e video) acquisite, B.F. finisce in carcere.
Ora saranno i giudici della Prima Sezione Penale a decidere in merito ad una vicenda nella quale, secondo la testimonianza della donna, Carabinieri e magistratura inquirente sono sempre stati un alleato su cui contare e che mai l’hanno lasciata sola.