Cronaca

Caccia al cinghiale: 8 squadre pronte su Cassano

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I nomi sono fantasiosi: “Amici per il Pelo” oppure “Squadraccia pugliese” o ancora “Sfraganizz” e così via. Lo scopo, però, è identico: cacciare i cinghiali che infestano il territorio della Murgia, Cassano compresa.

Da domenica scorsa e fino al prossimo 15 gennaio 2023, otto squadre composte ciascuna da diversi cacciatori, hanno aperto ufficialmente la caccia al cinghiale nel nostro territorio.

Autorizzati dalla Regione Puglia, i cacciatori possono operare ogni domenica e mercoledì in una vastissima area che va da Ruvo a Gravina passando per Santeramo.

Due le aree prescelte su Cassano: la contrada “De Stefano” e “Cristo Fasano”, entrambe ricche di boschi e macchia mediterranea, habitat naturale per i cinghiali che tuttavia, com’è noto, non disdegnano di percorrere chilometri alla ricerca di cibo, arrivando fino ai centri abitati e spesso assediando masserie e piantagioni.

Per due giorni a settimana ogni squadra di cacciatori autorizzati e abilitati all’uso delle armi da fuoco, batte una zona diversa nelle diverse aree assegnate, secondo un calendario ufficiale stabilito dal Dipartimento Agricoltura, sviluppo rurale e ambientale della Regione.

Lo scopo è quello di calmierare la presenza di questi mammiferi, scriteriatamente lasciati riprodurre diversi anni fa sulle Murge e nelle campagne pugliesi e poi sfuggiti al controllo dunque moltiplicatisi enormemente con squilibri alla fauna, all’ecosistema ed agli allevamenti di suini dato che si sono verificati nei mesi scorsi casi di “peste suina” (malattia virale non trasmissibile all’uomo, secondo gli esperti) di cui i cinghiali possono essere portatori.

 

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