Attualità

RdC: “Cassano Avanti” interpella il Sindaco

Reddito-di-cittadinanza-Puc

Che cosa c’entrano la pulizia del Centro Storico e le attività di vigilanza con i corsi di storia e cultura locale cassanese, impartiti ai percettori del Reddito di Cittadinanza?

Lo chiede in una interpellanza rivolta al Sindaco di Cassano delle Murge Davide Del Re il gruppo consiliare di minoranza “Cassano Avanti”, in merito ad un Progetto che l’Amministrazione Comunale ha inteso intraprendere per 4 percettori di RdC dei circa 700 percettori dei sostegni statali e regionali presenti a Cassano. 

Il progetto, della durata di sei mesi, prevede, secondo le intenzioni dell’Amministrazione, la pulizia del Centro Storico (in supporto e non in sostituzione della ditta che effettua la raccolta rifiuti) e l’assistenza ad eventi e manifestazioni. Il tutto per 4 ore a settimana, compresa la formazione.

Per formare i percettori, infatti, il Progetto prevede anche una formazione specifica sulla storia locale e sulle tradizioni cassanesi, legate in particolare al Centro Storico: una questione che pone molti interrogativi, secondo “Cassano Avanti”.

Per quale motivo racconteremo la storia di Cassano ai nostri concittadini percettori del reddito di cittadinanza? – scrive il Gruppo Consiliare – Pensa il Sindaco che facendo apprezzare ai percettori le bellezze possano essere più invogliati a pulire?  Oppure, viene da pensare che è solo un progetto messo in piedi tanto per non far perdere agli stessi il beneficio. E non è discriminatorio nei confronti di altri concittadini, rivolgere solo ai percettori questi incontri di studio sulla storia di cassano? E’ oppure no l’ennesimo minestrone?”.

“Le linee Guida sui P.U.C del Ministero del Lavoro e per le Politiche Sociali aggiornate al 15 gennaio 2022 con riferimento alle caratteristiche dei progetti – aggiunge “Cassano Avanti” – rammentano che le attività previste nei progetti devono intendersi complementari, a supporto e integrazione rispetto a quelle ordinariamente svolte dai Comuni, dagli Enti pubblici coinvolti e dagli Enti del Terzo Settore e devono essere volte all’inclusione socio-lavorativa di persone e/o nuclei familiari in condizione di disagio attraverso forme di volontariato, cittadinanza attiva, lavoro protetto ed altro”: che c’entra a questo punto la storia di Cassano? Perché, ad esempio, non formare le lavoratrici ed i lavoratori alla “sicurezza sul lavoro” date le mansioni che andranno a svolgere?

I Consiglieri di opposizione, quindi, chiedono al Sindaco di rispondere a queste domande:

–          Atteso che i beneficiari sono tenuti a svolgere PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITA’ (NON A LORO STESSI) per un minimo di 8 ore a settimana, sulla base di quanto previsto nel Patto per il lavoro o del Patto per l’Inclusione Sociale, perché prevedere solo 4 ore di lavoro a favore del Paese invece di 8?

–          Se l’attività dei percettori è quella della pulizia del centro storico e della sorveglianza in occasione di eventi che senso ha far seguire agli stessi un corso sulla Storia del Centro Storico Cassano?

–          Cosa hanno a che fare gli incontri culturali sulla Storia di Cassano, rivolti ai percettori del reddito di cittadinanza, con la formazione professionale dei percettori del reddito e quindi con progetti volti alla inclusione sociale e lavorativa?

–          Chi terrà gli incontri culturali sulla Storia del Centro Storico di Cassano?

–          Atteso che nella scheda progettuale non si fa riferimento alle competenze di colui o colei che terrà gli incontri, con quali criteri è stato scelto?

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *