Cultura

“LE TOMBE SENZA SOLE DEI VINTI” L’OLOCAUSTO RACCONTATO DAL LICEO

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Le “Troiane”
di Euripide, come nesso tra l’antichità e la nostra quotidianità. Cosi il
gruppo teatrale del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” ha scelto di
commemorare la Giornata della Memoria.

 

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Cosi “le
tombe dei vinti-la dimensione lirica del dolore”, rifacimento della tragedia
euripidea rivisitata da J.P.Sartre, curato nella regia da Salvatore Marci e nei
costumi e nella scenografia da Rossella Ramunni, offre importanti spunti di riflessione
sulle atrocità della guerra che da sempre accompagnano la vita umana. Ma questa
volta sono le donne a parlare,a raccontare quel dolore che le accomuna tutte in
un atroce destino.

Nella pièce,
interpretata egregiamente dalle ragazze che frequentano le varie classi del
liceo, dominano le atrocità della g
uerra ed il destino dei vinti.

Un tema
quanto mai di attualità: le donne descritte da Euripide sono le packistane, le
irakene, le africane di oggi, che soffrono gli orrori della guerra, ma anche le
donne deportate vittime dell’ Olocausto.

 

dscn1759.jpgUn’ottima
iniziativa, capace di rendere al meglio un messaggio profondo ed importante,
che si dimostra il frutto di un impegno concreto ed assiduo da parte delle
giovani attrici, che sono state capaci di catturare l’attenzione del
numerosissimo pubblico presente.

A farla
da padrone, nonostante la sua non presenza presenza scenica, è stata la voce di
Poseidone, Dio del mare, che apre la pièce e che accompagna tutta la narrazione,
mentre sulla scena le novelle Ecuba, Cassandra ed Andromaca hanno rapito il
campo visivo ed emotivo dello spettatore lungo tutta la durata del racconto.

 

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