Politica

AMMINISTRATIVE, LE NOVITA’ DALLE MANOVRE D’INVERNO

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Le grandi manovre d’inverno per le amministrative del 6 e
7 giugno – quando i cassanesi saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo
sindaco e il nuovo consiglio comunale – proseguono alacremente, seppure con
grande circospezione e delicatezza data la posta in gioco.

Poche, dunque, le notizie che trapelano dalle diverse
coalizioni. Vediamo le principali, in particolare quelle che hanno un
fondamento al di là di voci e chiacchiere di paese.

 

 

 

Centrosinistra

 

Com’è noto, Rico Arganese ha ricevuto dal Partito
Democratico un mandato esplorativo per unire le forze del centrosinistra a
Cassano. Negli ultimi giorni alcune voci davano per terminata questa
esperienza, in modo negativo: Arganese – secondo alcuni – avrebbe detto
“no, grazie” e rimesso tutto nelle mani del PD.

Ma si tratta, appunto, di una voce che,
seppure insistente, viene  smentita dallo stesso partito. Rico Arganese,
dicono al PD,  sta proseguendo nel suo mandato con una serie di incontri e
riunioni e scioglierà a breve la riserva.

Nomi per la lista non se fanno. Per il momento
appaiono scontate le candidature delle consigliere uscenti Titti Lanzolla e
Mimma Busto.

 

Centrodestra

 

Il patto fra il PdL d Ignazio Zullo e l’Udc di
Ciccio Antelmi è ormai un dato di fatto e la decisione del punto di riferimento
del partito cassanese , Salvatore Greco di lasciare Casini ed entrare nel PdL
non dovrebbe avere alcuna ripercussione locale.

I colloqui, anche in questo caso, proseguono a
tutto campo, in particolare con il movimento “Insieme per Cassano” di Tonino
Giordano che tuttavia non ha ancora definito le proprie alleanze.

Resta confermata, per adesso, l’intenzione di
annunciare per fine marzo il nome del candidato sindaco.

Quanto ai nomi dei possibili candidati, sono
quasi certi quelli dei consiglieri uscenti del PdL; il “rimescolamento delle
carte” e il voler innovare per cambiare di Zullo, poi, potrebbero far sbocciare
qualche sorpresa.

 

Continuare

 

Il cartello elettorale che guida Cassano da
oramai dieci anni è praticamente blindato: nulla trapela, nulla sfugge e all’esterno
– come promesso dal sindaco Gentile qualche settimana fa – nulla viene detto.

Le poche notizie che “passano” riguardano la
candidatura a sindaco di Santorsola, che è oramai indiscussa, e la “caccia al
candidato” che si è aperta da più parti, in particolare da parte degli uomini
di Alleanza Nazionale.

Santorsola è alla ricerca del suo “delfino”,
dell’uomo, cioè, a cui consegnerà il suo personale pacchetto di voti (alle
amministrative del 2004 fu il più suffragato fra i candidati) e che ovviamente
dovrà essere un suo fedelissimo; si comincia dunque a “bussare” alla porta di
persone e associazioni che in questi ultimi cinque anni sono stati molto “vicini”
all’Amministrazione uscente, per avere indicazioni e magari qualche
candidatura.

Certe, infine, sembrano essere le partenze di
Maria Quatraro e Francesco Molinaro che non si ripresenteranno in lista; più
problematica, invece, la situazione di Francesco Giannelli, indeciso sul da
farsi visto che qualche mese fa diede le dimissioni da assessore per dedicarsi
alla famiglia.

 

 

 

Gli
outsider

 

Tanti i nomi che circolano e che si
accreditano voti, possibilità di candidature e partiti pronti ad accoglierli.
Nomi vecchi ma anche qualche nome nuovo che fanno più confusione che politica.

 

Fra gli “outsider” più in vista c’è Maria Pia
Di Medio: già consigliera comunale con Zullo, poi passata alla Margherita e,
una volta dimessasi dal Consiglio Comunale, transitata nel Partito repubblicano
che a livello nazionale è una delle componenti del PdL.

 

Il pensiero della Di Medio ci appare
impenetrabile: dopo una intervista al giornale telematico CassanoLive nella
quale proponeva un suo nuovo impegno in politica, ci sembrava che stesse
portando avanti la sua candidatura; ma a quanto pare così non è. Abbiamo
cercato, senza successo, di contattarla per capire dove CassanoWeb avesse “travisato”
le sue parole, ma senza successo. Da persone a lei vicine, comunque, si
apprende che la dottoressa non pensava affatto ad una sua candidatura a
sindaco, tantomeno la pensava “con o senza Zullo”. Più semplicemente, ci è
stato spiegato, si metteva a disposizione della politica cassanese, per dare
quel qualcosa che purtroppo – a causa di problemi oramai risolti – non potè
dare in Consiglio Comunale.

 

La Di Medio ha affidato il suo pensiero ad una
intervista rilasciata ad un periodico locale di prossima uscita, che dovrebbe
chiarire tutto.

      

 

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