DE CANDIA: “IL PDL DI CASSANO È SOLO UNA BIECA FURBATA ELETTORALE”
che spacciare l’incontro "Emozioni Romane" ( tenutosi al cinema
Vittoria tra diversi simpatizzanti del centrodestra) per un momento di
ufficializzazione del PdL cassanese non fa null’altro che confondere le idee ai
cittadini appropriandosi di bandiere non ancora assegnate e sorvolando
disinvoltamente su quella è la più
corretta maniera di fare politica.
Le sedi provinciali nulla hanno
deciso su chi avrà simbolo e sigla, per cui spacciarsi per "il PdL di
Cassano" è solo una bieca furbata elettorale.
A ciò si aggiunge l’errore di
informazione. Parlare in un titolo, come fa CassanoWeb, addirittura di "1°
congresso cassanese del PdL" è
addirittura una grossolana mistificazione che non potremmo perdonare neppure ad
un notista così giovane ed inesperto da non sapere cos’è un vero congresso di
partito.
L’errore ( se di gaffe
involontaria si tratta, ma ne dubitiamo)
è comunque imperdonabile. Perchè un giornalista quando non sa è tenuto ad
informarsi.
Lo confermano le parole, riportate
dal giornale stesso, di ORONZO
CAMPANALE il quale ammette (citiamo testualmente) :
.“Questo è
un primo approccio verso il partito unico – spiega Campanale, vice presidente della sezione
locale di AN – a cui seguirà una più lunga fase istituzionale. Voglio però
chiarire di non essere qui in veste di rappresentante del partito, ma come
militante che condivide a pieno il progetto e vuole seguire questa strada”
Ripetiamo in sintesi: primo approccio
in vista di una necessaria fase istituzionale. E Campanale, non a caso, non si
qualifica come rappresentante del partito, ma come "militante che
condivide a pieno il progetto" .
C’è bisogno di aggiungere altro?
Tuttavia Cassano Web (anche qui non a
caso) ignora ogni necessaria prudenza e titola ben tre volte "Nasce il PdL
cassanese" e una volta "1° congresso cassanese del PdL".
Se questa è maniera di fare politica
e informazione, lasciamo ai lettori il giudizio.
Ora attendiamo che, in risposta alla
nostra nota, sulla testata CassanoWeb appaia l’ennesima caterva di insulti a
noi rivolti dai simpatizzanti di Zullo, come ormai da mesi a questa parte.
E sappiamo bene che nessuno interverrà a moderare le offese più ingiuriose.
Ma
non importa. Anche da questo i cittadini potranno valutare il tasso di
democrazia, di trasparenza e di civiltà che distingue certe frange di peones
della ( si fa per dire) politica.
