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HANNO RISCHIATO LA MULTA I NEGOZIANTI DEL 25 APRILE. COSA ACCADRA’ IL PRIMO MAGGIO?

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Hanno rischiato multe salate i commercianti cassanesi che
lo scorso 25 aprile hanno tenuto le proprie saracinesche alzate, aprendo al
pubblico l’attività.

 

Una pattuglia di Vigili Urbani ha infatti ispezionato una
serie di esercizi commerciali per far rispettare l’Ordinanza del Sindaco (la n.
16 del 23 aprile 2009)
che vietava l’apertura dei negozi per il giorno della
Festa della Liberazione e invece la consentiva per Domenica 26 aprile, solo in
mattinata.

 

L’Ordinanza del Comune era la conseguenza
dell’applicazione della legge regionale sul commercio nonché del “calendario”
delle aperture dei negozi previsti nello scorso dicembre.

 

Nulla di nuovo, dunque. Ma allora perché diversi
commercianti cassanesi hanno tenuto le saracinesche regolarmente aperte?

 

Tutto, probabilmente, deriva dalla mancata notifica – a
sentire alcuni di loro – dell’Ordinanza sindacale: è stata consegnata la sera
del venerdì 24 aprile (alle 19.30 circa) nelle mani di Pasquale Palumbo,
Presidente dell’Assopec (Associazione Operatori Economici Cassanesi) che
avrebbe dovuto avvisare i propri iscritti che all’indomani avrebbero dovuto tenere
chiusi i negozi. Cosa impossibile a farsi, visti i tempi così stretti! E dunque
molti negozianti non avendo avuto alcuna comunicazione, hanno aperto
regolarmente le attività, rischiando però la multa.

 

Un atteggiamento assurdo da parte del Comune, hanno
commentato alcuni commercianti ascoltati da CassanoWeb: innanzitutto non tutte
le attività economiche sono affiliate all’Assopec per cui inviare a questa
associazione l’avviso di chiusura non basta a garantire che tutti sappiano il
da farsi. E poi c’è chi si chiede perché in un paese denominato “turistico” non
si possa andare in deroga nelle giornate festive, così come succede nelle
domeniche estive.

 

Polemica senza senza, oramai è fatta? No, perché il
problema si ripresenterà il Primo Maggio, giorno in cui il calendario Comunale
prevede che i negozi restino chiusi e dunque si rischia una situazione analoga
a quella dell’altro giorno. Ecco perché l’Assopec con una lettera ha chiesto al
Comune di “derogare” alla legge regionale e consentire l’apertura di mattina
degli esercizi commerciali nella giornata della Festa del Lavoro.

 

Ora si attende la risposta del Comune.  

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