Politica

“CASSANO PER LA LIBERTA’” SVELA LA TRAMA DEL CONDUTTORE DI SANTORSOLA

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Terza tornata dei comizi, ieri sera, con grande spazio per i candidati delle tre liste.  

 

Comincia Ciccio Antelmi della lista “Cassano per la Libertà” che dopo aver affrontato la questione del mancato confronto tra candidati sindaci in piazza Merloni, venerdì sera – “non vogliono un confronto leale ma solo la rissa, lo scontro e comunque la parzialità” – ha rivelato un inedito aspetto di quella serata, quando il candidato sindaco Teodoro Santorsola venne intervistato da Pierluigi Morizio che, lo ricordiamo è un comunicatore barese dell’agenzia “Event” di Bari; i due si conoscono bene: per circa sei mesi, nel 2004, Morizio ha curato la redazione de “Il Pellicano”, il periodico comunale affidato all’epoca alle cure dell’agenzia di Paolo Racano “Tempesta Racano LTV”. 

Ebbene, Antelmi ha letto alcuni passi di un messaggio di posta elettronica che Morizio avrebbe inviato a Paolo Racano (che cura la comunicazione della lista Nuova Idea Domani) ed a Santorsola circa un mese fa,  dalla quale si evince chiaramente che per il candidato sindaco andava costruita l’immagine di “benessere e tranquillità”: il sindaco Gentile, spiegava l’email di Morizio, ha fatto pulizia dei banditi e adesso “dobbiamo far capire ai cassanesi, piccolo borghesi, che Santorsola e l’uomo del benessere, della tranquillità…il benessere è per i cassanesi uno status da raggiungere…”. L’email, se confermata nella sua paternità, fa comprendere come il confronto fra Santorsola e il pubblico non era – come affermato dal vicesindaco – “senza filtri, direttamente col pubblico, con un conduttore indipendente” ma mediato da un comunicatore amico di Santorsola, mirato a far emergere aspetti positivi e tranquillizzanti del candidato sindaco.  Uno sforzo titanico, dunque, da parte di Morizio, che non per nulla dice di averci pensato tutta la notte prima aver compreso una giusta linea di condotta.“E’ la riprova – ha detto Antelmi – che tutto era programmato, studiato, anche lo scontro, la prevaricazione…altro che incontro col pubblico. Ancora una volta Santorsola non ha detto la verità”.  Il segretario cittadino dell’Udc ha poi trattato diversi argomenti sui quali l’Amministrazione uscente avrebbe fallito: dall’assurda posizione del Parco Gioco in Villa agli SWAP che sono una scommessa col futuro al debito trovato dieci anni fa e sul quale, secondo Antelmi, non vi sarebbero certezze fino all’ultima opera: la rampa per disabili dinanzi al Comune. “Sfido qualunque diversamente abile ad inerpicarsi su quello scivolo – ha detto Antelmi – ripido e insicuro: non sanno nemmeno rispettare le norme architettoniche…”.   

 

 

Subito dopo ha parlato il giovani avvocato Angelo Giustino  che si è augurato “rinnovamento, anche generazionale, nella politica cassanese”, auspicando più attenzione per gli abitanti del centro storico e dei borghi, troppo spesso abbandonati a se stessi e invitando i cittadini “a non accontentarsi delle buche riparate e delle strade asfaltate fatte nelle ultime settimane”.   

 

 

Tutto basato sulla sicurezza e sulla percezione della stessa il discorso di Carmelo Briano, ex comandante dei Carabinieri di Cassano che ha promesso, in caso di vittoria della Di Medio, grande attenzione a questi temi da realizzarsi con la valorizzazione dei Vigili Urbani, il cui numero va aumentato; con la convenzione con enti privati di vigilanza. I soldi per farlo ci sono: basta – secondo Briano – evitare costose ed inutili consulenze esterne che a nulla servono se non a sprecare soldi dei cittadini.   

 

 

Efficienza e risparmio energetico, invece, il “cavallo di battaglia” di Antonio Calò, che pur non essendo cassanese ha questo paese “profondamente nel cuore” tanto da spendersi per migliorarlo; “occorre migliorare la spesa energetica del Comune – ha spiegato – migliorando e razionalizzando la rete della pubblica illuminazione ma anche incentivando programmi e progetti dedicati alle famiglie”.  

 

Il Comizio è proseguito con la candidata sindaco Maria Pia Di Medio che ha chiesto “scusa ai cittadini, anche a nomi di altri dell’altra lista, per le cose di ieri: sono episodi incresciosi che non dovrebbero accadere: non vogliamo rispondere alle provocazioni, non vogliamo offrire ai cittadini spettacoli del genere”.   

 

 

La chiusura è stata affidata al consigliere comunale uscente Ignazio Zullo che ha battuto il tasto sulla mancanza di libertà che vive Cassano e sull’oppressione: “non quella fisica, ci mancherebbe: ma quella morale, psicologica, che non ti rende libero di riunirti e parlare con chi vuoi, di salire le scale del Comune, di pensarla diversamente se non a rischio di minacce e querele”. “Questo Comune – ha detto – costruisce carriere senza talenti: i nostri giovani professionisti vanno fuori Cassano per crescere e qui i forestieri la fanno da padrone; l’amministrazione, infatti, permette a chi è di fuori di costruire carriere perché lodano il Principe”. Ma perché c’è il ticket Gentile-Santorsola?
”Dicono che solo loro sogni gli esperti – ha spiegato – ma se non li mandiamo via adesso diventeranno sempre più esperti e magari tra cinque anni ci troveremo di nuovo dinanzi ad un altro ticket Santorsola-Gentile; guai a chi si mette contro di loro, in politica: viene annientato, distrutto”.

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