Politica

SCOPPIA LA PACE FRA IL SINDACO E DON BRUNO

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Pace fatta tra il sindaco Maria Pia Di Medio e il viceparroco della Chiesa Madre, don Bruno?

Pare proprio di sì.
La polemica dello scorso 29 maggio sembra essersi risolta: in piena campagna elettorale, si ricorderà, la candidata sindaco della lista “Cassano per la Libertà” scrisse all’Arcivescovo di Bari, mons. Cacucci una dura lettera di protesta nei confronti proprio di don Bruno e di un altro sacerdote cassanese denunciando “la forte ingerenza” dei due sacerdoti nella campagna elettorale con attività “tese a screditare la Di Medio e favorire Teodoro Santorsola”, candidato sindaco con “Nuova Idea Domani”.
Una lettera che fu inviata alla stampa (ma che questo sito non ha mai pubblicato non condividendone modi e contenuti) salvo poi chiedere il ritiro della pubblicazione e, nel contempo, polemiche da parte di Santorsola che gongolava per lo scivolone della rappresentante del centrodestra cassanese.

Dalla parrocchia, in quelle ore, nessuno commentò il fatto almeno pubblicamente. Diversi parrocchiani, però, riferirono della grande amarezza da parte del clero cassanese, mai prima d’allora bersaglio di un attacco così deciso da parte di una parte politica.

A elezioni concluse e risultato decretato, il sindaco ha voluto in qualche modo chiedere scusa a don Bruno per un episodio che rischiava di creare diversi attriti fra l’istituzione ecclesiastica e il Comune ed ha deciso di incontrare il sacerdote e chiarire il tutto. La Di Medio ha quindi scritto a mons. Cacucci un’altra lettera chiarificatrice:

“Mons. Rev. F. Cacucci, mi chiamo Di Medio Maria Pia, attualmente sindaco di Cassano delle Murge (BA), mi rivolgo a Lei per riparare ad un danno di immagine da me perpetrato nei confronti del Rev. Don Bruno della Parrocchia “Santa Maria Assunta” di Cassano delle Murge.
I fatti risalgono alla campagna elettorale appena conclusasi, durante la quale su di me e la mia famiglia è stato gettato discredito e sono state formulate calunnie in maniera aspra e provocatoria. Sebbene io ed il gruppo che mi ha appoggiata abbiamo sempre cercato di non reagire per evitare di creare tensioni anche nell’elettorato, qualcosa purtroppo è sfuggito: il Rev. Don Bruno è stato nominato in una circostanza in cui non era assolutamente parte in causa.
Con la mente serena e fuori dal chiasso elettorale, mi sono accorta di questa incresciosa circostanza.
La prego pertanto di non tener conto degli avvenimenti della campagna elettorale. Il Rev. Don Bruno è persona integerrima, al di fuori delle parti, che gode di grande stima della cittadinanza e che svolge la sua azione pastorale con abnegazione e carità cristiana.
Sono onorata della sua presenza e di quella del Parroco Don Nunzio. nella Chiesa Matrice di “Santa Maria Assunta” di Cassano delle Murge e spero in un rapporto sereno e proficuo nell’interesse della cittadinanza e mio di parrocchiana.”

Quanto avrà influito su questa decisione la raccolta di firme che alcuni parrocchiani hanno organizzato nei giorni scorsi a difesa di don Bruno, petizione da inviare al Vescovo di Bari? E perché dalle “scuse pubbliche” è stato lasciato fuori l’altro sacerdote coinvolto in quell’accusa? Al momento non è dato sapere ma visto che c’è di mezzo un’altra vicenda molto nota in paese, forse a breve ne sapremo di più.

Ha collaborato Angelo Petruzzellis.

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