La voce del paese

CENSURARE GIOACCHINO GENCHI E’ MAFIA O POLITICA?

logo-idv

 

Dal Circolo cassanese de “L’Italia dei Valori” riceviamo e pubblichiamo.

 

Il circolo Idv Cassano esprime sconcerto e disappunto rispetto alla tortuosità di un cammino politico locale che è ben lontano dalla prospettiva d’instaurare un tavolo di confronto basato sul merito di contenuti d’interesse collettivo.

Il paese è vittima di scontri personalistici tra i maggiori esponenti politici locali, alcuni dei quali, in particolare, continuano a distinguersi per la veemenza degli attacchi piuttosto che per la capacità di affrontare le problematiche sociali cittadine.

Tale modo di agire genera esclusivamente disorientamento e disagio nella comunità e spesso la testata locale “CassanoWeb” contribuisce ad alimentare fuochi polemici, portando avanti una guerra senza esclusione di colpi, puntata contro i membri della passata amministrazione che, peraltro, solo in parte, rappresentano il nostro circolo.

Risulta banale paragonare a dei mostri quelle persone che, per libertà di pensiero, hanno ideali differenti da quel direttore che, ormai, non fa mistero di mostrarsi, ogni giorno, totalmente piegato e appiattito sull’attuale maggioranza consiliare.

Certi atteggiamenti ricordano molto da vicino la gestione del TG4, condotta da Emilio Fede, che traduce l’amicizia con Berlusconi, ridicolizzando i suoi avversari politici ed esaltando in maniera visibile gli uomini che sostengono l’attuale Premier italiano.

Italia dei Valori ha nel cuore “par condicio” e libertà d’informazione e, pertanto, intendiamo innalzare il livello culturale del confronto politico con avversari e cittadini, ma non possiamo tacere innanzi a personalistici attacchi contro chi ha osato portare sulla piazza la guerra alla mafia.

Il nostro circolo è composto da tante anime che volontariamente e gratuitamente s’impegnano nella speranza che un mondo migliore non resti solo nei sogni e non permettiamo che le non sopite frustrazioni di qualcuno possano infangare l’amore che giornalmente profondiamo per la costruzione di un paese più luminoso.

A tal riguardo esprimiamo solidarietà anche a chi ha voluto contrastare la mafia, organizzando un incontro sulla “malpolitica” e che, per statura intellettuale, morale e culturale non può essere vilipeso da quanti non avranno mai ali sufficienti per volare al di lui livello; si rassegnino, insomma, taluni mediocri: Don Rocco D’Ambrosio è Don Rocco per tutti noi, un  figlio illustre della nostra terra che porta alto, in contesti autorevolissimi, il nome della nostra città. A lui tutto il nostro rispetto e, lo ribadiamo, la nostra più totale solidarietà.

Gioacchino Genchi, dal canto suo, mette a repentaglio la propria vita, affrontando i più pericolosi boss mafiosi e ci appare ingrato il trattamento riservato da “CassanoWeb” cui non può non imputarsi il fatto di aver relegato maliziosamente il convegno contro le mafie all’interno di un articolo pubblicato il giorno precedente.

Al consulente informatico dell’antimafia vanno i meriti, non solo di aver svelato coraggiosamente inquietanti retroscena, permettendoci la comprensione di quel difficile mondo vissuto con umiltà e sacrificio nel contrasto alla mafia, ma anche per aver intenerito gli animi di una sala sempre più gremita di gente che lo ha ringraziato, omaggiandolo in piedi con una calorosa standing ovation di oltre 5 minuti.

Per tali ragioni, troviamo incomprensibile la censura di fatti che i cittadini vorrebbero conoscere e che la succitata testata locale, ha pensato bene di ignorare, lasciando spazio ad un rielaborato scritto sul dott. Genchi, tratto da “wikipedia”.

La lotta alla mafia non è un problema di carattere ideologico o partitico ed un serio giornale d’informazione dovrebbe essere al di sopra delle parti, tralasciando eventuali conflitti d’interesse.

Ci auguriamo l’avvio di una nuova era politica che riporti serenità a Cassano, sperando che tale inutile polemica possa qui terminare e che ogni eventuale replica si basi esclusivamente su merito e contenuti a sfondo sociale e collettivo. Apriamo le porte a tutti, la guerra alla mafia non è cosa semplice e non porremo attenzioni a colori politici. Uniti possiamo vincere.

Ricordiamo la nostra petizione, mirata all’intitolazione di un edificio pubblico locale alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. È possibile sostenere l’iniziativa firmando apposito modulo, presso la nostra sede in via Garibaldi dalle 18:30 alle 20:00.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *