PINO FRACCALVIERI: ECCO I NOSTRI TRAGUARDI

Negli ultimi anni, grazie ad una sempre più efficace assistenza rianimatoria, un maggior numero di pazienti sopravvive a seguito di gravi cerebrolesioni, ponendo la necessità di un potenziamento delle Unità Operative volte all’assistenza nella fase post-rianimazione (Unità di Risveglio, Unità di Riabilitazione per Gravi Cerebrolesi).

Dai dati del Ministero della Salute emerge una notevole difformità di “offerta” assistenziale tra le varie Regioni, con una grande carenza nel Centro-Sud. Risultano, inoltre, inadeguati i percorsi successivi che prevedono la degenza in Speciali Unità di Accoglienza Permanente o l’attivazione di un team multidisciplinare che prenda in carico i pazienti che possono rientrare in ambito familiare (Assistenza Domiciliare Integrata).

Cassanoweb ha intervistato Pino Fraccalvieri,presidente dell’associazione “Nova Vita” di Cassano, che sabato 20 febbraio celebra la sua Assemblea Annuale.

Presidente, quali sono le vostre prospettive future?

Il nostro obiettivo principale sarebbe quello di creare un centro d’eccellenza per pazienti cerebrolesi e post-comatosi,in quanto in questa regione non esistono centri specializzati. Fortunatamente nel nostro paese è presente  la Fondazione Maugeri,un istituto a carattere scientifico che ha iniziato la sua attività nel gennaio del 1979 e ospita complessivamente 220 posti letto di cui 6 a regime di ricovero diurno; come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, è qualificato ospedale di rilievo nazionale ad alta specializzazione per quanto attiene alla Medicina Riabilitativa.

Sarebbe bello creare a Cassano  un polo ospedaliero che si occupasse dei pazienti cerebrolesi e post-comatosi in modo ottimale,in modo da soddisfare le esigenze delle famiglie dei malati.

Grazie al bando promosso dal CSV San Nicola per la provincia di Bari, avete  ottenuto un ottimo esito per quanto riguarda il corso di formazione che si è tenuto presso il Centro Medico il 2 e 3 novembre scorso. Quali sono state le vostre maggiori soddisfazioni? Organizzerete nuovi corsi?

La nostra più grande soddisfazione è stata la partecipazione ed il gradimento dei 20 corsisti selezionati e di altri 6 fuori corso. Purtroppo non abbiamo potuto soddisfare tutte le richieste che ci sono pervenute, (altre 19 sono rimaste in lista di attesa), perchè il progetto prevedeva un massimo di 25 partecipanti. Molto probabilmente verrà organizzato un altro corso prossimamente.

Quale rapporto esiste fra il malato e il volontario? A suo parere la vostra associazione fornisce un giusto sostegno psicologico ai  malati  e alle loro famiglie oppure sono richiesti maggiori interventi da parte vostra?

Il volontario non è facile da reperire,in quanto è necessario che lo stesso segua dei corsi di formazione, in modo tale che possa prendersi cura del paziente e lo possa sostenere nei momenti difficili della malattia.

Il volontario può solo fornire un sostegno psicologico,i pazienti avrebbero bisogno di un team multidisciplinare costituito da personale infermieristico e medico,da operatori socio assistenziali e sanitari e psicologi.

In Emilia Romagna è stata costituita una rete Gracer (gravi cerebrolesioni),che segue il paziente dalla fase acuta alla fase riabilitativa, sino al rientro al proprio domicilio. Mi chiedo: “Come mai in Puglia ciò non riusciamo a farlo?” Stiamo lavorando affinchè anche nella nostra regione venga costituita una simile rete, sperando di sensibilizzare le varie istituzioni.

 

 

Sabato 20 febbraio, come dicevamo, alle ore 16,00 presso la sala convegni della Biblioteca Comunale ” A. Perotti” via Miani 15 a Cassano si terrà l’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci di “Nova Vita” per discutere e deliberare su cinque importanti argomenti: