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GIOVANNI COPERTINO, L’APPELLO AL VOTO

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L’appello al voto

La mia è una politica del dialogo, cosa nella quale credo fermamente. Per questo sono sempre a disposizione della gente, per ascoltare i bisogni e le necessità delle persone, ma anche i loro desideri e per rispondere alle loro domande. Puntando, in ogni caso, sul costruire qualcosa e su una politica del fare, che traduca, nell’immediato, le parole in situazioni concrete”.

Dinanzi ad un mondo in cui campeggiano i disvalori, è necessario che la politica recuperi la sua base di moralità. E la mia azione istituzionale da più di trent’anni si indirizza ed è avvalorata da correttezza ed integrità, per la centralità della dignità della persona umana.

La mia politica, insomma, è intesa come rappresentanza e servizio volti alla cittadinanza, nell’ottica di un recupero della storia e delle tradizioni del nostro territorio, troppe volte bistrattato. Una tradizione politica fortemente legata alle nostre radici più autentiche, volta anche ad indirizzare i più giovani verso una politica di rinnovamento”.

 

Il meccanismo del voto alle elezioni regionali

“Mi spiace constatare come, per queste elezioni, i poli presentati agli elettori siano 4, anziché 2. Un inutile sdoppiamento e, in particolare, mi rammarica che non sia stato possibile il recupero della compagine Udc – Io Sud. Giova ricordare, tuttavia, come in realtà sia sostanzialmente presente una bipolarità, in quanto il regolamento delle elezioni regionali non prevede il ballottaggio, come accade per le elezioni amministrative.

Altro aspetto da non sottovalutare è il seguente: i quattro candidati presidenti non diventeranno tutti consiglieri regionali, ma avranno un posto in Consiglio regionale solamente i primi due, quindi il vincitore e il primo sconfitto. Mi spiace considerare, a questo punto, che chi si batte per la propria terra sia la coalizione, perché la carta vincente sta proprio nell’unità e nella collaborazione, e non chi fa confusione su questi dati (reperibili anche nello statuto regionale) sicuro, comunque, del suo posto in Senato.

Contrastare Vendola, dunque, non vuol dire far perdere la coalizione di Palese. L’elettore deve chiedersi subito, a questo punto, da che parte vuol stare e il mio invito è quello di verificare tali informazioni e domandarsi se, pur appartenendo ad uno schieramento di destra, si vuol veramente cambiare o consegnare, invece, la nostra Puglia nuovamente nelle mani della sinistra”.

 

Giovanni Copertino: nel cuore della gente

Il 28 e 29 marzo vota alla Regione Giovanni Copertino (lista Pdl) con Rocco Palese Presidente

www.giovannicopertino.it

giovanni.copertino@libero.it

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