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SUI RIFIUTI L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE ZULLO

rifiuti

Ignazio Zullo (PdL): non siano i cittadini a pagare per il fallimento delle politiche Vendoliane sui rifiuti.

Oggi vengono al pettine gli effetti delle politiche dell’amministrazione Vendola sulla gestione dei rifiuti con risultati devastanti sull’ambiente e sulle tasche dei cittadini.

La maggioranza Vendola ha voluto scommettere su sé stessa fin dal 2007 quando, sorda ai nostri suggerimenti e alle nostre proposte che puntavano sul recupero energetico dai rifiuti attraverso la realizzazione dei termovalorizzatori, ha voluto puntare sul recupero delle materie seconde ponendosi obbiettivi di raccolta differenziata pari al 65% con un fare proprio dei sogni e delle poesie vendoliane.

I risultati di tale scelta politica sono catastrofici per l’ambiente e per i cittadini che oggi si ritrovano di fronte al rischio di un aumento della TARSU di proporzioni eclatanti.

Ovviamente il nostro Presidente Vendola, plenipotenziario di turno, assumendo le vesti del Commissario delegato per l’emergenza ambientale, dopo aver dormito per anni sognando la raccolta differenziata, si sveglia il 23/26 aprile scorso ed obbliga i Comuni degli ATO con propria Ordinanza a conferire a partire dal 27 aprile i rifiuti presso l’impianto di biostabilizzazione dell’AMIU di Bari senza che siano rispettati i tempi tecnici per la biostabilizzazione e con maggiori oneri di spesa a carico dei Comuni.

E bravo Vendola: con un’Ordinanza ti sei scaricato di una rogna, frutto delle tue visioni fallimentari e delle tue poesie, ribaltata come tragico risveglio e come realtà di appesantimento della TARSU sui Comuni e sui cittadini in un momento di aggravio delle loro possibilità economiche.

Caro Vendola, sei tu che hai voluto scommettere sui sogni e se oggi la realtà ci pone di fronte al tuo fallimento devi pagare tu i maggiori oneri connessi alla gestione dei rifiuti perché tu sei il responsabile di questo fallimento.

Ti resta una sola cosa da fare: scegliere di assumere a carico del bilancio regionale o dei fondi per l’emergenza ambientale i maggiori oneri di spesa che ne derivano sui Comuni e sui cittadini.

In alternativa, in un Paese serio e con politici seri, resta da compiere un gesto che solo le persone con animo nobile compiono: le dimissioni!

Non so se darai prova della tua nobiltà.

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