Politica

ASSOCIAZIONI, UNA CONSULTA POCO…CONSULTIVA

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Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stata istituita la Consulta delle Associazioni, formata da membri di ogni associazione iscritta all’albo comunale. Una consulta che così come la prevede il Regolamento (che nessuna Associazione ha contribuito a redigere) a Rico Arganese, capogruppo in consiglio del Partito Democratico, piace poco.

Arganese ha evidenziato nel suo intervento conclusivo che “Vivi Cassano voterà a favore dell’approvazione però con l’impegno della amministrazione di tornare, dopo un periodo di verifica e di “sperimentazione”, in Consiglio Comunale per modificare il regolamento e “potenziare” la Consulta”.
Infatti secondo il capogruppo di “Vivi Cassano” una Consulta delle associazioni, come previsto dallo Statuto Comunale, “dovrebbe porsi come organo consultivo (non come mera associazione sovraordinata) sui temi della promozione e organizzazione, al fine di favorire veramente la partecipazione delle Associazioni alle attività della Giunta Comunale e del Consiglio Comunale, attraverso un confronto d’idee, programmi e progetti che consenta il convergere delle risorse disponibili per obiettivi comuni”.
Per Arganese “questa si chiama partecipazione democratica ovvero richiedere pareri obbligatori, seppur non vincolanti, alla consulta ed attivare l’organismo nelle scelte politiche”.
Infatti secondo il gruppo di Vivi Cassano “sarebbe stato opportuno prevedere nei compiti della consulta la possibilità di presentare al Sindaco proposte e osservazioni relative alle attività, ai servizi, agli atti del Comune, di manifestare orientamenti o proporre temi con la presentazione di ordini del giorno da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale e, cosa fondamentale al fine di avere veramente funzione consultiva, la possibilità di esprimere, su richiesta obbligatoria del Sindaco, pareri non vincolanti per il programma annuale, delle politiche sociali, culturali, sportive, educative, ambientali e sull’adozione dei Piani Regolatori Generali, per il bilancio annuale e pluriennale, per i piani urbani del traffico, piano del commercio e regolatore dei tempi. Soltanto in questo modo la consulta potrebbe avere un “senso” e partecipare alle scelte riguardanti il paese”.
Inoltre, ricordava infine Arganese “ho sollecitato l’amministrazione a tornare in consiglio comunale per istituire con apposito regolamento la seconda consulta previsto dallo statuto comunale e dai regolamenti comunali ovvero quella economica costituita dalla associazioni di categoria di artigiani e commercianti quale organismo consultivo di carattere tecnico istituito per favorire la partecipazione alle iniziative che coinvolgono la sfera economica. Tale Consulta avrebbe lo scopo di avanzare e valutare proposte a sostegno dello sviluppo economico ed occupazionale in ambito comunale”.
 
Consulta che non è mai stata attivata.
Ci sarebbe, per la verità, da ricordare la presenza una terza Consulta, approvata dal Consiglio Comunale il 28 giugno 2006, quella del “Commercio e Turismo”, con tanto di Regolamento applicativo: anch’essa mai entrata in funzione.

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