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CONSIGLIO, APPROVATE LE VARIAZIONI DI BILANCIO

maggioranza

Cominciato con un minuto di silenzio in memoria dello scomparso ex Assessore Comunale Antonio Petrone, il Consiglio Comunale di ieri pomeriggio si è aperto con gli auguri del Sindaco Di Medio al Presidente della Consulta delle Associazioni, Massimiliano Mallardi, al Consiglio Direttivo e a tutte le Associazioni che la compongono “per un lavoro sinergico e collaborativo”.

Unico assente il consigliere Michele Tunzi.

Una lunga serie di interrogazioni da parte delle minoranze (ne tratteremo a parte) prima dei punti all’ordine del giorno ha dunque tenuto impegnata l’assise consiliare.

Passando ai lavori, su richiesta del capogruppo PdL Pasquale Di Canosa, i primi due punti (Ordine del Giorno Problematiche Scuola e Costituzione Commissione Straordinaria per lo studio di problematiche inerenti la scuola) sono stati ritirati dal gruppo “Vivicassano-PD” poiché, ha spiegato Di Canosa, “la differente visione politica dei problemi potrebbe portare a divergenze che invece vogliamo ricomporre per arrivare ad una delibera unitaria”.

Il capogruppo Rico Arganese ha accettato di portare nella Commissione Consiliare i due argomenti per arrivare ad una proposta unitaria ritenuta utile da tutte le componenti del Consiglio.

Passate a maggioranza (alcune) e all’unanimità (altre) alcune variazioni di Bilancio; in particolare una che riguarda il riconoscimento di debiti derivanti da sentenze esecutive per un ammontare complessivo di 27mila euro. Si tratta di vicende (espropri, in particolare) che si trascinano nelle aule dei Tribunali da oltre dieci anni e che oggi, avendo il Comune di Cassano perso, si è costretti a pagare.

Il primo, vero scontro sui punti all’ordine del giorno si è avuto sulla vicenda rifiuti. Un tormentone che non smette di ossessionare le attività amministrative della vecchia e attuale amministrazione.

Com’è noto, il contratto attualmente valido tra Comune e l’ATI “Tradeco-Murgia S.E.” prevede che i rifiuti vanno raccolti per 4 giorni a settimana in paese e 3 giorni a settimana nei borghi; ma in agosto ciò diventerebbe un “suicidio ambientale” e allora il Comune ha pagato 21.700 euro in più all’ATI affinché raccogliesse ogni giorno (in paese e nei borghi) l’immondizia dei cassanesi e dei villeggianti.

Si trattava di ratificare questa variazione di Bilancio.

“Nuova Ideadomani”, prima con Giuseppe Gentile poi con Del Re e Santorsola ha bocciato questa ratifica poiché “si tratta di allargare in modo antigiuridico il contratto” ha detto l’ex sindaco Gentile, “poiché i conti fatti sono incongrui e discutibili ed è impropria ed illegittima la dilatazione dell’appalto, non supportata da valida documentazione”.

Per Del Re quella del sindaco “è una autodenuncia poiché se dice lei stessa che non si sta facendo la raccolta differenziata, in particolare quella dell’umido, si sta denunciando da sola” visto che dinanzi alla legge il sindaco è responsabile della raccolta differenziata dei rifiuti. Basterebbe invece, secondo il consigliere di NID, osservare e far osservare il contratto.

“Continuate ad usare denaro pubblico in maniera non proprio cristallina” ha esordito l’ex assessore al Bilancio Teodoro Santorsola, in eterna sfida all’attuale responsabile Franco Antelmi. Una sfida che si rinnova ad ogni consiglio e che, puntuale, anche stavolta non ha mancato di “allietare” il pubblico in sala. “Quando noi rivedevamo il Capitolato d’Appalto, apportando fisiologiche variazioni, una cosa era chiara e intoccabile: le modifiche non dovevano mai riguardare il dato economico, cioè l’esborso del Comune nei confronti dell’ATI non doveva mai subire variazioni”.

Qui, invece “non solo la ditta è inadempiente – ha fatto eco Del Re – ma gli vengono dati anche più soldi…un vero e proprio regalo”.

A quel punto in Aula è stato scontro aperto: l’assessore Antelmi e il consigliere Briano hanno ricordato a Santorsola che la gestione dei rifiuti ha lasciato solo debiti al comune di Cassano. “Chi ci ha lasciato una transazione (ovvero un debito verso la ditta, ndr) da 188mila euro? E chi ci ha lasciato i canoni mai adeguati negli ultimi tre anni, somme che ora dovremo erogare? Non è stata l’amministrazione Gentile-Santorsola a volere quel contratto capestro ed a far subire ai cassanesi questo scempio? hanno rimproverato i due all’indirizzo della minoranza augurandosi che i contratto con l’ATI arrivi al più presto a conclusione.

Qual’era il meccanismo, escogitato dalla vecchia Giunta, secondo Franco Antelmi?

Il Comune chiedeva servizi aggiuntivi, ad esempio in agosto con la raccolta straordinaria, ma poi – pur avendoli ricevuti dalla ditta, non li pagava e avviando così un contenzioso che finiva poi in Tribunale e che il Comune di Cassano perdeva regolarmente, lasciando poi che fossero i posteri (ovvero l’amministrazione Di Medio) a pagare il conto.

Messo ai voti, il punto è passato coi voti della maggioranza.

Si è quindi passati a trattare l’ultimo punto, la “Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri di bilancio. Variazione al Bilancio di previsione 2010”; l’argomento, dopo ampia discussione (vedi articolo a parte) è stato approvato a maggioranza mentre le opposizioni hanno votato a sfavore.

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