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MEGACENTRALE SOLARE: IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA

maggioranza

Uno dei più brevi consigli comunali della gestione Di Medio, quello dell’altra sera: cominciato alle 18.00, è terminato in meno di due ore, con tre punti all’ordine del giorno discussi e approvati.

Apre “Vivicassano – Pd” con la consigliera Domenica Busto che si dice insoddisfatta per le risposte ricevute sulla vicenda Officine Culturali” da parte dell’assessore Sapienza e dunque ripeterà gli interrogativi; poi Argaense chiede al sindaco quando sarà istituita la prevista Consulta delle Attività Produttive e la Di Medio rassicura che, chiuso l’iter per quella delle Associazioni, si metterà mano alla seconda Consulta. Altra interrogazione del Pd riguarda la mancanza di aree giochi per i bambini (ne parliamo in questo articolo). Senza alcuna interrogazione e/o interpellanza da parte di “Nuova Ideadomani” si chiude la prima parte e si passa ai punti all’ordine del giorno.

1) Integrazione al programma delle Opere Pubbliche 2010/2012 ed elenco annuale 2010.

Il Comune si è visto approvare due progetti (per complessivi 700mila euro) dalla Regione ovvero le “Ciclovie di Giano” e “I percorsi di Giano” e dunque occorre aggiornare il Piano, integrandolo. Il Pd ha avuto perplessità sulla poca chiarezza riguardo alla manutenzione delle opere e alla comunicazione per cui non sono previsti fondi (per pubblicizzare, cioè, le ciclovie e i percorsi) e dunque si è astenuto. Ha votato a favore, invece, il gruppo di Santorsola anche qui con qualche perplessità sulla realizzazione o ristrutturazione di muretti a secco in proprietà private con fondi pubblici o la rimozione di amianto e rifiuti che spetterebbe alla Tradeco.

Il punto è dunque stato approvato dalla maggioranza e da “Nuova Ideadomani”.

2) Atto di indirizzo per l’insediamento di impianto fotovoltaico.

La società romana AET vuole costruire sul territorio cassanese una dei più grandi impianti fotovoltaici della provincia di Bari.

Questi i numeri: 15 ettari di superficie interessata; 30mila mq. di pannelli; 4 megawatt di potenza di picco; 5.800 megawatt/ora di energia prodotta ogni anno per un investimento di oltre 16 milioni di euro.

L’area su cui si dovrebbe estendere l’impianto è tra Cassano e Sannicandro, poco prima dell’ex passaggio a livello ma in una zona internata, non visibile dalla strada. Una zona agricola, destinata a seminativo.

Anche in questo caso, il Pd ha chiesto e ottenuto che l’iniziativa rientri nelle caratteristiche richieste dalla recente legge reginale in materia di impianti per l’energia alternativa. Ora la palla passa alla Regione che dovrà, prima però di aver valutato il progetto, richiesta la Valutazione di Impatto Ambientale e riconosciuta la validatà dell’opera, rilasciare i pareri del caso.

Quello del Comune cassanese, dunque, è stato solo un atto di indirizzo, neppure vincolante visto che per legge è la Regione a concedere il nulla osta per questo tipo di impianti.


3) Criteri Generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi – Adeguamento al D.lgs. n. 150/2009.

L’adeguamento da parte del Comune al cosiddetto “Decreto Brunetta” era quasi un atto dovuto e dunque nessun intervento era prevedibile ma il Consigliere Giuseppe Gentile ha letto una lunghissima dichiarazione che a fatica i consiglieri sono riusciti a seguire: nessuno, al termine,  se l’è sentita di replicare.

L’argomento è stato approvato a maggioranza con l’astensione delle opposizioni: secondo Arganese, infatti, il tutto era di competenza della Giunta, non del Consiglio.

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