TERMOVALORIZZATORI: ZULLO REPLICA AI COMMENTI
Gentile Direttore, La ringrazio per aver pubblicato il mio pensiero in merito a nucleare e termovalorizzatori e ringrazio anche i commentatori, in particolar modo Killerdiclown e Paesano perché danno il segno compiuto del bluff di Vendola, dei timori inculcati nella popolazione per raggiungere fini politici ed elettorali personali.
Il nucleare? Ci si renda conto che è necessario per attuare una politica energetica pulita e a basso costo per famiglie ed imprese che ormai, anche a causa dei costi dell’energia, perdono competitività sul mercato globale. E’ il mio pensiero, si può non essere d’accordo ma chi è democratico deve fare in modo che possa esprimerlo. E, d’altronde, ritengo non sia eticamente e moralmente accettabile non volere il nucleare in Italia per poi utilizzare l’energia generata dal nucleare in paesi esteri come se l’ambiente e la salute non siano valori universali da coltivare in Italia come all’estero.
Quanto alla localizzazione, visto che Killerdiclown conosce molte cose che io non so o forse non ricordo, mi dica il luogo sito a 30 Km da Cassano in cui verrebbe costruita questa centrale. Nel raggio di 30 Km c’è Bari ma anche Matera ed anche Laterza. Sarà in Puglia, in provincia di Bari o di Taranto, o in Basilicata? E quali sono i tempi di realizzazione? Sa Direttore, è utile la specificazione dei tempi giusto per capire quanto dovremo aspettare per smentire queste esternazioni che Killerdiclown fa perché solo il tempo può portarci la verità.
Se non erro, il Prof. Veronesi schieratosi a favore del nucleare al punto da dimettersi da senatore del P.D. è medico ed oncologo di chiara fama internazionale. Veronesi mi introduce al tema dei termovalorizzatori per garantire all’amico paesano che vengo da Cassano delle Murge in provincia di Bari. Se per lui è un pianeta il nostro paese, bontà sua! E sono medico perché non vorrei che assumessimo l’assunto che per essere medici occorre essere contro i termovalorizzatori perché se così fosse dovremmo immaginare l’assenza di medici in quelle città italiane e straniere dove ci sono i termovalorizzatori.
C’è il tentativo maldestro di sviare l’attenzione su quanto da me scritto ed i passaggi su cui riflettere li vado a ripetere:
1. Nessuna riduzione delle emissioni di CO2 cui devono tendere le energie rinnovabili in base al protocollo di Kyoto, nessuna riduzione del costo della bolletta per i cittadini che sentono Vendola vantarsi per le sue brame elettorali di aver tappezzato la Puglia di pale e pannelli solari e per di più, secondo la conduttrice di Report in RAI 3, c’è addirittura l’ombra del malaffare e della criminalità organizzata.
2. Se i termovalorizzatori avvelenano l’aria a causa della diossina prodotta soprattutto dalla plastica perché la plastica recuperata con la raccolta differenziata dal Co.Re.Pla arriva comunque ai termovalorizzatori? E’ un reato chiedere in risposta a questa domanda se il no ideologico di Vendola sia un bluff? E in una Regione come la Puglia che, negli obbiettivi di Vendola deve raggiungere una raccolta differenziata del 65% ed invece resta al 15-16%, è lecito pensare che non si vogliono i termovalorizzatori e non si attivano impianti di compostaggio per dare sempre più vitalità ai signori delle discariche?
Io le mie risposte le ho date e sono affermative.
Leggi qui l’articolo precedente del Consigliere Regionale ed i relativi commenti.