Attualità

“UN ALBERO PER LA LEGALITA'” PER FALCONE

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Un albero per la legalità” è questo il nome della manifestazione promossa dall’Associazione Avvocati e Praticanti del Tribunale di Acquaviva, realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale in occasione dell’anniversario della ‘Strage di Capaci’ (23 maggio 1992) in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e la scorta a causa di un attentato di stampo mafioso.

Avvocati, magistrati, rappresentanti istituzionali, forze dell’ordine, dirigenti scolastici, docenti e genitori, studenti delle scuole dell’obbligo, e rappresentanti dell’associazionismo locale si sono dati appuntamento ieri mattina in via Benedetto Masellis per ricordare quanti hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia e hanno fermamente lottato perché si diffondesse la cultura della legalità nel nostro Paese.

La piantumazione del corbezzolo, “l’albero di Falcone”, simbolo del Risorgimento, è stata una importante occasione di riflessione per tutti i presenti ma soprattutto per le giovani generazioni che hanno avuto la possibilità di ascoltare attraverso la testimonianza dell’Avv. Luciano Iacobellis, presidente dell’Associazione Avvocati e Praticanti del Tribunale di Acquaviva delle Fonti (Acquaviva delle Fonti, Cassano delle Murge, Gioia del Colle, Santeramo in Colle), frammenti di storia contemporanea.

All’Inno di Mameli, sono seguiti i doverosi ringraziamenti a quanti hanno preso parte all’iniziativa, in particolare: “alla dott. ssa Maria Pia Di Medio (sindaco di Cassano delle Murge), al Dott. Giuseppe Marani (Commissario Prefettizio del Comune di Santeramo in Colle), all’avv. Filippo Tisci (presidente del Consiglio Comunale di Gioia del Colle), e all’assessore alla Cultura del Comune di Acquaviva delle Fonti, dott. ssa Francesca Pietroforte a cui va tutta la nostra gratitudine per il fattivo impegno organizzativo di questa manifestazione. Ringrazio per essere presenti il Dott. Sergio Cassano, gli altri magistrati e avvocati, i carabinieri, le guardie forestali e la polizia municipale; le insegnanti e gli alunni dei due C.D. e della Scuola Media “Giovanni XXIII”, le signore Antonia Masellis, ed Elvira Castellaneta Masellis rispettivamente madre e coniuge del dott. Benedetto Masellis, presenti qui con le due figlie”.

Entrando nel vivo del suo intervento l’avv. Iacobellis ha precisato che non è un caso che la manifestazione sia stata fatta in via Benedetto Masellis, “un’intitolazione di strada voluta grazie alla caparbia volontà e tenacia dell’Avv. Alessio Carlucci che mi ha preceduto nella Presidenza. Non tutti hanno avuto modo di conoscerlo, Masellis è rimasto nel cuore e nella mente di Acquaviva per la sua alta professionalità, per il senso dello Stato, per la sua competenza, voglia di lavorare e disponibilità in generale. Siamo qui per ricordare Giovanni Falcone, che non è stato certo l’unico a dare la propria vita per salvaguardare i principi di libertà e legalità, ce ne sono stati tantissimi altri”. Ripercorrendo la strage di Capaci come fatto di cronaca ha ricordato l’attentato di stampo mafioso. “La mafia  vedeva nel giudice Falcone un nemico, perché era riuscito a combatterla in modo incisivo” intuendo metodi di indagine migliori, attraverso il pentitismo, la collaborazione internazionale e approfondite indagini bancarie era giunto ad individuare i capi, e trovare le prove per i processi che portarono all’arresto di centinaia di mafiosi. Giovanni Falcone è stato un servitore dello Stato, difensore del principio di legalità, le leggi vanno rispettate e la mafia che non le rispetta va combattuta. Questo in sintesi il messaggio che è stato offerto ai numerosi ragazzi, “di uomini e donne che si impegnano quotidianamente nel principio di legalità oggi ce ne sono tanti, non sempre però hanno gli onori della prima pagina o la visibilità mediatica, siamo loro vicini chiedendogli di continuare ad impegnarsi senza avere paura”.

Celebriamo oggi Falcone e tutti quelli che sono morti nell’adempimento del proprio dovere– ha detto Marco Guida- fare fino in fondo il proprio dovere alle volte è molto complicato, compiendolo siamo tutti piccoli grandi eroi. Piantiamo un albero della legalità, per crescere ha bisogno di cura, acqua e amore, questa è la legalità e il vivere civile, speriamo che ogni albero sia nei nostri cuori”. “Il dott. Falcone, la sua scorta e tanti altri uomini – ha proseguito Giuseppe Marani hanno sacrificato la propria vita nell’esercizio del proprio lavoro, per affermare i principi di legalità. Oggi piantiamo un piccolo albero, le radici della legalità devono far presa nel terreno  e a noi, più che a voi, spetta coltivarle e farle crescere per consegnarvi un futuro in cui la legalità sia la normalità. La legalità è un punto di partenza non un punto di arrivo, su questo dobbiamo lavorare tantissimo”. Maria Pia di Medio, sindaco di Cassano delle Murge, dopo aver ringraziato gli organizzatori rivolgendosi alle insegnati ha ribadito che il compito che è stato loro assegnato è indispensabile, “avete nelle mani una merce preziosa, l’educazione dei giovani che devono crescere nel rispetto dell’altro e della legalità”. Vi ringrazio di questa opportunità, auguro a questi ragazzi di crescere nel senso pieno della consapevolezza di ciò che è bene fare e di ciò che non si fa”. L’ass. Francesca Pietroforte, portando i saluti dell’amministrazione comunale di Acquaviva ha ringraziato l’associazione avvocati per l’attività che svolge sul nostro territorio per diffondere la cultura della legalità. “Oggi simbolicamente si realizza qualcosa di molto importante tra chi produce legalità (avvocati e magistrati) e chi produce formazione (e scuole). Io sono orgogliosa di appartenere a questa comunità, da anni le nostre scuole sono impegnate per diffondere la cultura della Legalità. Organizziamo ogni anno la Marcia della Pace e della Legalità, manifestazioni, incontri e lezioni affinché si sviluppi nei ragazzi un sentimento di cittadinanza responsabile e consapevole e si combatta quel germe pericolosissimo del silenzio che fa si che si diffonda l’illegalità”.

Due alunni in rappresentanza dei due circoli didattici hanno letto poi due brevi pensieri rivolti a Giovanni Falcone.

”Idealmente -ha concluso l’avv. Alessio Carlucciprima di procedere alla piantumazione del corbezzolo- oggi si abbracciano due persone che si sono sacrificate per il principio di legalità, grazie a tutti”.

 


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