Cultura

IL CINEMA “VITTORIA” RISCHIA LA CHIUSURA

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Una vera e propria emergenza culturale sta per abbattersi su Cassano: lo storico Cinema “Vittoria” sta per chiudere. La notizia è giunta per email in redazione direttamente dal gestore del “Vittoria”, il signor Pino Piarulli, che da 28 anni anima la sala cinematografica cassanese.

Una email amarissima, quella di Piarulli, che per di più chiama direttamente in causa l’amministrazione comunale di Cassano e in particolare l’Assessorato alla Cultura retto da Pierpaola Sapienza.

La poca affluenza in sala, la concorrenza delle sale dei paesi vicini magari più moderne e la scarsa attenzione degli amministratori locali: un mix micidiale che rischia di far chiudere uno degli ultimi contenitori culturali di questo paese.

Questa la lettera che il gestore ha inviato agli amministratori cassanesi, fin’ora senza risposta:

Da Pino Piarulli
Cinema Vittoria – Cassano delle Murge
Alla cortese attenzione del sig. Sindaco,
del sig. Assessore alla Cultura,
del sig. Assessore ai Servizi Sociali e Istruzione


Il 2011 si sta dimostrando a livello nazionale un anno particolarmente difficile per il cinema con una flessione sempre a livello nazionale di circa il 10 per cento rispetto al 2010. Per il cinema Vittoria ancora peggio sfiorando nei primi 9 mesi un 36 per cento in meno.
Ho fatto un primo periodo di chiusura dal 10 giugno al 8 luglio.
Dal 9 luglio ho affrontato il periodo estivo con un solo titolo CIRKUS COLUMBIA programmandolo per 62 giorni con una presenza media di 2 persone. Le presenze scarse erano giustificate dal periodo e dal film non certamente commerciale. Poco pubblico ma tutti al termine della proiezione mi ringraziavano per aver loro permesso di vedere un film bello e toccante.
Dal 2 settembre fiducioso ho programmato di seguito due film per famiglia CARS 2 e KUNG FU PANDA 2 con solo 24 ingressi ed una presenza media giornaliera di 2 persone; non mi rimaneva che richiudere il cinema, cosa che ho fatto dal 13 settembre.
Per il cinema e per la sua funzione percepisco forse sbagliando grande disinteresse; sono ormai sfiduciato, ho gestito questi ultimi 28 anni il cinema VITTORIA con impegno. dedizione e amore per il cinema.
Era necessario fermarmi, riflettere su quello che ritengo più giusto fare ed informarVi della situazione.


Cordialmente
Pino Piarulli


Ma ancora più sconcertato – dice a CassanoWeb il signor Piarulli – sono rimasto nel leggere stamattina sul vostro giornale che l’Assessore Sapienza si è detta “soddisfatta del lavoro svolto” per quanto riguarda le Officine Culturali… (leggi l’articolo) e mi chiedo: l’Assessore si è accorta che il cinema è chiuso dal 13 settembre? ha letto il comunicato che le ho inviato? la sua grande attenzione al cinema è solo per quella svolta dalle Officine Culturali? che cosa ha fatto perchè si potesse creare giuste sinergie fra, ad esempio, le Officine e il cinema Vittoria visto che hanno in comune la stessa “materia” ovvero, il cinema”?

Occorre ricordare che annualmente il Comune, da moltissimo tempo, organizza una Rassegna Cinema che nei mesi invernali permette alla sala di ricevere un po’ di sostegno e ai cassanesi di andare al cinema gratis (se anziani o studenti) e comunque a prezzo ridotto. “Ma un progetto da 5000 euro all’anno non basta e comunque non è solo questione di soldi – spiega ancora Piarulli – è un fatto di attenzione, di cura, di amore verso un contenitore di storia e di cultura del paese, fino a qualche tempo fa un vanto…ora sembra che venga dimenticato….”

Nei primi giorni della settimana, il gestore incontrerà la proprietà dei locali che ospitano il “Vittoria”, gli eredi Giustino, per capire che margine di trattativa c’è al fine di abbassare i costi di affitto. Se l’incontro non dovesse produrre nulla, la saracinesca del cinema non si riaprirà più.

Sarebbe – lo diciamo senza mezzi termini – un fatto gravissimo a cui porre rimedio in qualunque modo e con qualunque mezzo: uno sforzo che dobbiamo compiere noi cassanesi, la proprietà, il gestore e l’Amministrazione Comunale che ha mezzi e risorse per scongiurare questa tragedia culturale.

Essere ricordati come l’amministrazione sotto la quale il “Vittoria” ha chiuso l’attività sarebbe un orrendo biglietto da visita per un Assessore alla Cultura e per un Sindaco.

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