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“Vittoria”: c’è un “cavaliere bianco” per salvarlo

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C’è un “cavaliere bianco” per il Cinema “Vittoria” di Cassano (chiuso dallo scorso ottobre): una persona che ha contattato la proprietà per una idea di gestione che trasformi la sala in un cine-teatro e salvi dall’oblio il “Vittoria”.

Una delle proprietarie della sala, Giacomina Giustino, ascoltata in Commissione Cultura durante la riunione conclusasi poco fa in Comune, ha detto che ha avuto contatti con una persona interessata alla gestione, rimandendo però nel vago “per riservatezza”. La famiglia si incontrerà la settimana prossima con questa persona per fare un sopralluogo e verificare alcuni punti della questione.

“Ho ascoltato le associazioni di Cassano; una associazione ha espresso la volontà, mantenendo il riserbo, di voler pensare alla gestione della sala – ha aggiunto l’assessore alla cultura, Pierpaola Sapienza, presente in Commissione – che però dovrebbe cambiare pelle, in qualche modo diventando un teatro. Ci manca una struttura multifunzionale, a Cassano; dopo averne parlato in maggioranza e con alcuni assessori e ci sembra che il Comune potrebbe sostenere economicamente una rassegna, una iniziativa annuale così come già si faceva in passato”.

Chi è il “cavaliere bianco”? Chi è questa Associazione? O questo gruppo di Associazioni?

Non è stato detto, per riservatezza.

Da parte della proprietà c’è massima disponibilità a intervenire sulla struttura, modificandola all’occorrenza “ma occorre – ha detto la signora Giustino – che vi sia un interlocutore credibile e idee realizzabili. In assenza di un progetto ben definito, non ci possono essere interventi nè valutazioni di costi-benefici. Vogliamo conservare la destinazione d’uso del locale che comunque, seppur privato, è aperto al pubblico ed è strategico come contenitore culturale cittadino ma vogliamo certezze nella gestione”.

In apertura dei lavori, dopo un minuto di silenzio per ricordare i martiri della Shoa (proposto dall’assessore Sapienza) nella “Giornata della Memoria”, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno che mette al bando la pubblicità e la comunicazione che possa offendere la donna da tutto il territorio di Cassano che da tempo (leggi l’articolo); “la donna ma anche l’uomo – ha detto la Presidente Giulia Masiello – perchè la volgarità e la strumentalizzazione coinvolgono tutti gli esseri umani”.

L’idea sta viaggiando da tempo in tutta Italia (la risoluzione dell’Unione Europea è del 2008) e sta coinvolgendo enti locali, province e regioni. Quello che occorre, è stato detto in Commissione, è un cambio di cultura, di mentalità e si potrebbe cominciare con azioni mirate nelle scuole.

In Commissione ha fatto il suo ingresso, per la prima volta, Filippo Panzarea che ha sostituito, per la maggioranza PdL,  il dimissionario Michele Tunzi. Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti della stampa ed un paio di cittadini.

 

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