Cronaca

Auto a fuoco: perquisizioni a tappeto

carabinieri a posto di blocco


Perquisizioni a tappeto questa mattina a Cassano.

Pattuglie di Carabinieri della Stazione di Cassano, con l’ausilio di alcuni uomini della Compagna provenienti da Altamura e coadiuvati da agenti della Polizia Municipale e dal Comandante della stessa, maggiore De Benedictis hanno perquisito fino a poco fa numerose abitazioni dislocate in tutto il paese, abitate da cittadini rumeni ma anche italiani.

La stretta è frutto delle indagini che i militari stanno effettuando dopo l’incendio di cinque auto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, date alle fiamme probabilmente in modo doloso (leggi l’articolo).

I Carabinieri e la Polizia Municipale hanno proceduto anche a identificare i residenti e gli eventuali “ospiti” nelle case, soprattutto di rumeni, per verificare eventuali presenze da attenzionare.

L’operazione si è svolta nella massima tranquillità: solo in un caso si stava rendendo necessario l’uso della forza per sfondare la porta di una abitazione, in via Cadorna, poichè nessuno rispondeva dall’interno; prima di procedere, comunque, è stato contattato il proprietario che con una copia delle chiavi ha proceduto ad aprire e far entrare i Carabinieri.

Un particolare, questo, che la dice lunga sulla determinazione di procedere a individuare quanto prima autori e complici dell’episodio della scorsa settimana che ha gettato sconcerto in paese.

E’ polemica, intanto, sulla dichiarazione del sindaco Maria Pia Di Medio rilasciata all’indomani dei roghi (leggi l’articolo): la Di Medio ringraziava le forze dell’ordine e in particolare carabinieri e vigili urbani, dimenticando completamente di citare e ringraziare gli uomini dei due istituti di vigilanza (la “Tarricone” e la “Pelicanus”) che quella notte diedero l’allarme e coordinarono gli interventi dei Vigili del Fuoco di Bari e Altamura che dovettero fronteggiare tre diversi roghi in altrettante zone del paese, verso cui proprio i Vigilantes li guidavano. Diversi lettori di CassanoWeb hanno notato queste discrepanze, un diverso trattamento da parte del primo cittadino che avrebbe dovuto e potuto spendere qualche parola per coloro che nottetempo vegliano sul paese.

 

 

 

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