Agriturisimi: “serve una legge che regolamenti, non che liberalizzi”
“Questo disegno di legge vuole regolamentare l’agriturismo che non è il turismo in campagna bensì il complemento dell’attività agricola dell’agricoltore con fini turistici”.
Questa frase può tranquillamente riassumere il senso della conferenza tenutasi ieri sera presso la Sala Consiliare di Cassano. La suddetta è stata scaturita dal nuovo disegno di legge n.22 del 24/10/2011 proposta dall2Assessore regionale all’agricoltura, Dario Stefàno.
All’incontro erano presenti, oltre a molti operatori turistici cassanesi, il sindaco Maria Pia Di Medio, il vicesindaco Michele Ruggiero e il consigliere regionale Ignazio Zullo.
La discussione, perché così può essere chiamata, è nata dalla proposta delle nuove norme in materia di agriturismo, noto come il settore vitale per l’economia pugliese.
Dopo un iniziale saluto del primo cittadino, il vicesindaco ha introdotto la conferenza chiedendo agli uditori interessati di esternare i loro disappunti e le eventuali richieste di chiarimenti.
Gli interventi sono stati tra i più disparati. Si è parlato di ampliamenti delle strutture collegati alla capacità dell’azienda, di pesca sportiva in collina, di numero di posti a sedere per la ristorazione, di numero di posti letto e via dicendo.
Le risposte dell’Assessore sono state molto esaustive nonché pragmatiche: “Se pensate che questo disegno di legge si debba usare per dar libertà a chi gestisce un agriturismo, allora non sono d’accordo. Se, invece, pensate che questa legge garantisca l’attività complementare a quella agricola, allora sono d’accordo”
Le risposte alle varie domande sono ruotate intorno a questo basilare concetto nato dalla voglia di creare una mediazione massima possibile tra i ristoratori che chiedono chiarezza, gli albergatori, gli agricoltori e, in maggior quantità, gli utenti che chiedono espressamente di poter andare in un agriturismo con la certezza di mangiare cibi sani e derivanti dalla produzione agricola sola.
“Del resto, andare in un agriturismo e non trovare neanche una gallina, è terrificante. Lo stesso quando ti vien servito un piatto di spaghetti con le cozze…”
Questo è un commento di un uditore che esplicita la richiesta generale dei clienti agrituristici.
“Sicuramente terremo conto di questa discussione nel corso del processo legislativo. E utilizzeremo la proporzionalità come elemento essenziale della nostra riflessione” asserisce Ignazio Zullo al termine dell’incontro.