Politica

Antelmi sul Bilancio: “aumentano i cittadini esentati dalle tasse”

sindaco e Antelmi

 

«Parlare di “stangata sulla seconda casa”, di “mani nelle tasche dei cittadini”, di “voglia di tassare i cittadini” è un’operazione demagogica e fuorviante verso i cittadini da parte di chi ovviamente ha il compito di fare opposizione politica alla maggioranza Di Medio».
E’ il commento dell’assessore alle Finanze Franco Antelmi – affidato ad una nota dell’Ufficio Stampa del Comune –  all’indomani dell’approvazione del Bilancio di previsione in Consiglio comunale.
«La fretta nel dare giudizi sulla nostra manovra – prosegue Antelmi – mette in secondo piano, da parte di molti, l’operazione che abbiamo compiuto per mantenere il pareggio di bilancio mettendo i cittadini meno abbienti al riparo anche da leggeri incrementi di imposte. Sia chiaro una volta per tutte: in Consiglio comunale abbiamo aumentato il numero dei cittadini che avranno la possibilità di vedersi ridotta al 50% la tassa sui rifiuti in base al proprio reddito. Se prima questa soglia era di 7.500 euro, adesso è passata a 10.000 euro. Questo provvedimento è stato approvato con il solo voto della maggioranza».
«Non è finita qui», spiega ancora l’assessore: «la nostra maggioranza ha esentato dal pagamento dell’addizionale comunale Irpef ben 2.200 cassanesi tra pensionati e lavoratori dipendenti che si vedranno restituire dai 40 ai 75 euro. E’o non è un provvedimento a favore dei più deboli?».
Capitolo Imu. La giunta di Medio, al fine di reperire risorse per colmare il taglio di 1 milione 300 mila euro da parte dello Stato (relativo ai trasferimenti agli enti locali) ha operato un aumento dell’aliquota IMU sulle abitazioni non residenziali rispetto alla vecchia Ici. In questo caso l’aliquota sulla seconda casa è 9,35 per mille.
«Abbiamo chiesto un sacrificio ha chi ha di più – precisa Antelmi – giacché sulla carta chi può permettersi una seconda abitazione di certo ha una situazione reddituale migliore rispetto a chi detiene un solo immobile. Abbiamo evidentemente colpito i patrimoni più grossi, tant’è che anche il consigliere Giuseppe Gentile ha riconosciuto che una maggioranza Pdl ha varato un provvedimento che si avvicina alla forma mentis Vendoliana (sic)».
«In sintesi – dichiara ancora l’assessore al Bilancio – abbiamo presentato una manovra che ci assicurerà la continuità dei servizi del Comune, a fronte di tagli pesantissimi da parte del Governo. Abbiamo agito come tutti i Comuni italiani tant’è che chi si appresta ad approvare i bilanci sta agendo pesantemente sulla leva fiscale, in maniera molto più decisa di noi. Basta leggere i giornali o guardare le tv per comprendere lo stato e la gravità della situazione. Evidentemente qualcuno non lo ha ancora compreso, limitandosi a fare proposte che in aula si sono rivelate solo demagogiche e prive di fondamento».
«Non avevamo altra scelta, se non ritoccare alcune aliquote lì dove era possibile, e chiesto uno sforzo a quei redditi che oggi possono contribuire alle casse comunali senza grandi fatiche. E vi dirò di più: la sobrietà dei conti, unita alla parsimonia ed alle riduzioni di spesa operate da noi nei precedenti esercizi finanziari, hanno consentito di fare una manovra meno pesante rispetto ad altre realtà».
«I sacrifici vanno fatti da tutti ma in proporzione alla capacità contributiva. Abbiamo fatto sacrifici noi assessori, riducendoci l’indennità del 10%; il Sindaco ha rinunciato all’ufficio staff per il secondo anno consecutivo dopo avere rinunciato anche in passato ad una parte della sua indennità; le spese per la politica si sono ridotte in soli 3 anni di oltre 50.000 euro; hanno fatto sacrifici alcune voci di spesa del Comune, ma siamo soddisfatti di aver potuto garantire per il futuro alla nostra collettività servizi essenziali come la mensa scolastica e le azioni a favore dei più deboli».

 

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