Attualità

Festa Patronale: terza giornata. Un arresto durante la Processione

madonna degli angeli 2012

Terza giornata di Festa patronale, quella in cui la Madonna degli Angeli sosta a Cassano per tutto il tempo, “andando ad incontrare” la parte più antica del paese, il centro storico (leggi il programma). Ad accogliere l’immagine di Maria gli abitanti di Cassano Vecchia e l’Associazione “Centro Storico di Cassano delle Murge” con l’iniziativa, per il secondo anno consecutivo” del Balcone Fiorito.

La consegna delle chiavi alla Madonna

Ieri sera, nel solito tripudio di folla, all’imbocco di via Convento, c’è stata la tradizionale consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Maria Pia Di Medio alla Patrona: una consegna simbolica della città, dei suoi abitanti che chiedono la protezione della Santa Vergine.

A salire sul Carro Trionfale per il gesto della consegna, oltre alla Di Medio, anche la Presidente Onoraria del Comitato Festa, Annamaria Centrulli; il Presidente delegato Damiano Baldassarre; il Priore del Convento, padre Ermanno che hanno rivolto alla cittadinanza alcuni brevi indirizzi di saluto e qualche riflessione.

I discorsi

Il Presidente Baldassarre ha chiesto a Maria che protegga il suo popolo “e in particolare i giovani, chiamati a custodire le tradizioni e conservarne la memoria” affidandosi a Maria che “con queste chiavi possa aprire le porte dei nostri cuori”. Emozionante e accompagnato da uno scrosciante applauso della folla il ricordo che Annamaria Centrulli ha fatto di suo marito Saverio Viapiano, già Presidente del Comitato fino all’anno scorso, prematuramente scomparso a maggio: “la mia nomina a Presidente onorario – ha detto la Centrulli – proposta da don Nunzio Marinelli e accettata dal Comitato – è stata fatta nel ricordo di Saverio, la cui scomparsa è un momento triste ma solo se la si guarda con occhi umani”. “Questa aria di festa e di gioia – ha aggiunto la Presidente onoraria – divenga un fatto quotidiano, che vada al di là della Festa e ci faccia vivere con coerenza il messaggio di Maria”, di cui la Centrulli ha voluto sottolineare il ruolo di donna e madre, “moderatrice” tra Gesù e Giuseppe e dunque perno della famiglia.

Da parte sua il sindaco Di Medio – alla sua ultima presenza sul Carro Trionfale poiché il mandato scade il prossimo giugno – ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita della Festa, i rappresentanti istituzionali presenti e tutti i cassanesi e forestieri che ogni anno attendono questo momento con gioia: “nel ricordo di Saverio Viapiano che ha dato tanto al paese, sia questo un momento di pacificazione per tutto il paese” – ha detto il sindaco ricordando Maria madre della Pace e lanciando un appello a tutti: “non dimentichiamo queste tradizioni, punto di riferimento per una comunità, qual è Cassano, che sta crescendo; ogni popolazione ne ha bisogno e non bisogna disperdere questo patrimonio ma custodirlo e tramandarlo gelosamente”. Padre Ermanno, a cui l’Arciprete don Nunzio Marinelli ha ceduto la parola essendo il “nuovo” Priore degli Agostiniani (l’anno scorso sul Carro c’era Padre Mario Sannino), ha chiesto al popolo di non stancarsi di venerare la Madonna, indicatrice della strada che porta a Gesù.

Le Autorità presenti

Conclusi e discorsi e tra gli applausi di una folla enorme, il sindaco ha consegnato le chiavi di Cassano alla Madonna quindi la processione si è nuovamente snodata lungo le strade principali del paese. Ad accompagnarla – oltre alle Confraternite ed ai fedeli – numerose Autorità e rappresentanti istituzionali: l’Assessore al Bilancio della Provincia di Bari, Vito Giampetruzzi in rappresentanza della Amministrazione Provinciale di Bari; il sindaco di Santeramo in Colle, Michele D’Ambrosio; di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci; di Terlizzi, Nicola Gemmato; del vicesindaco di Bitritto, Angelo Natuzzi; del vicesindaco di Sannicandro di Bari, Cladis Morillo e della Presidente del Consiglio Comunale di Sannicandro, Maria Mossa nonché l’Amministrazione Comunale cassanese quasi al completo.

Presenti, inoltre, le massime autorità militari e delle forze dell’ordine sia di stanza a Cassano che originari del nostro paese.


Il ricordo di Saverio Viapiano

Nuovo, significativo omaggio nei confronti del prematuramente scomparso dott. Viapiano. Dopo l’uscita della Immagine della Vergine Maria dal Convento, la stessa non è stata posizionata subito sul Carro Trionfale in sosta sul piazzale del Santuario – come avviene di solito – ma è stata portata a spalle fino alla casa di Saverio Viapiano, a poche decine di metri dal Convento stesso.

Quindi è stata issata sul carro ed ha proseguito nella Processione.


Sorvegliato speciale arrestato mentre guardava la processione

Agli occhi attenti del maresciallo Cosimo Maldarizzi, comandante della Stazione cassanese, è sembrata subito una faccia conosciuta. E difatti si trattava di un sorvegliato speciale cassanese ma residente ad Acquaviva che tra la folla di fedeli era intento ad assistere alla processione della Madonna degli Angeli. Chiamata la pattuglia dei militari ed effettuato un controllo, è risultato che l’uomo, il 29enne Angelo Domenico De Sario, non doveva essere là ma agli arresti domiciliari, nella sua casa di Acquaviva, in quanto sorvegliato speciale per diversi reati commessi. La voglia di rivedere la Festa Patronale del suo paese d’origine gli è dunque costata cara: l’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di Bari a disposizione del magistrato.

 

Un malore in Villa

Era appena ripartita la processione da Piazza Garibaldi – dopo la sosta per la consegna dele chiavi – che la sirena di una ambulanza ha attirato l’attenzione di chi passeggiava in Villa: una signora ha avvertito un malore e il personale dell’ambulanza è intervenuto per soccorrerla. Nulla di grave, per fortuna: un calo di pressione forse dovuto alla calca e al caldo della serata che hanno fatto sentire male la donna, accasciatasi a terra e poi portata al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Miulli” per ulteriori controlli.

 

Fuochi: ritardo record. E stasera si replica

Forse quello di ieri sera è stato il record dei ritardi dell’inizio dei fuochi d’artificio: la “chiamata” è stata sparata alle 2.15, oltre mezz’ora dopo la fine dell’ultimo pezzo che la Banda di Noci ha eseguito in piazza Moro sulla Cassarmonica. Tanto da far sospettare qualcuno che i fuochi non ci sarebbero più stati.

Da lì a poco, invece, le ditte Padovano Giovanni di Genzano di Lucania (PZ) e Cav. Martino De Carlo di Gioia del Colle hanno dato fuoco alle micce con due spettacoli non proprio in linea con le aspettative (il primo in particolare), conclusisi alle ore 3.00.

E stasera si replica a cura della ditta gioiese: pur non essendo in programma, infatti, a fine serata (si presume intorno alla mezzanotte e mezza) ci sarà “lo sparo” dei fuochi d’artificio sempre nella zona “167”.

 

Foto d’archivio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *