Attualità

Progetto “Lame”: la Regione invia un tecnico-ispettore

Canalone imbocco

Sopralluogo, questa mattina, sui luoghi del Progetto “Lame”, da parte della Regione Puglia.

L’Area di Coordinamento Politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l’attuazione delle opere pubbliche dell’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici – Struttura tecnica provinciale di Bari (in poche parole: l’ex Genio Civile) ha inviato a Cassano un  geologo, il dott. Ruggiero che ha effettuato un sopralluogo presso le zone interessate e in particolare il luogo dovrebbero sorgere le due vasche di accumulo nonché presso il “Canalone”, sulla via per Santeramo.

Il sopralluogo è durato circa due ore: il tecnico regionale è stato accompagnato nella visita dal personale dell’Ufficio Tecnico Comunale.

Ovviamente non si conoscono, al momento, i risultati del sopralluogo ma da quello che siamo riusciti a sapere, esso fa seguito allo scambio di Relazioni che ci sono state nelle ultime settimane tra l’ex Genio Civile e il Comune di Cassano.

Relazione molto critica, quella a firma della responsabile della struttura regionale, l’ing. Lucia Di Lauro che sulla base del Progetto Esecutivo aveva posto al Comune una serie di “paletti” e interrogativi sia sulla scelta delle “vasche di accumulo” che sul posizionamento delle stesse in quelle zone ossia nel tessuto urbano (la n.1) e in posizione sopraelevata rispetto all’abitato. Ma le criticità elencate dalla Di Lauro riguardavano anche la “gestione” di questi vasconi, ad esempio quando non vi sarà acqua (ovvero per la grandissima parte dell’anno e per molti, moltissimi anni dato che il progetto valuta la piena nell’arco di 200 anni) nonché tutta una serie di provvedimenti riguardanti il settore della Protezione Civile.

A queste criticità, la settimana scorsa – come spiegavamo sul settimanale “La voce del paese” – l’Ufficio Tecnico Comunale ha risposto inviando una relazione dettagliata e che a dire dei tecnici risponde a tutti gli interrogativi posti dalla Di Lauro a cui, stando a quanto dichiarato dal Sindaco Di Medio, era stato fornito non il Progetto “Definitivo con prescrizioni” ma quello “Definitivo” (anche se nel corso dell’incontro dello scorso 10 settembre, presso il Liceo, la Di Medio parlò di “Progetto Esecutivo” fornito alla Regione); quel che è certo, è che la Di Lauro pare abbia visionato il progetto senza le apportate modifiche richieste dall’Autorità di Bacino e da altri enti interessati.
Sembra di capire, secondo la Di Medio, che se la Di Lauro avesse visionato il progetto “corretto” molte di quelle osservazioni critiche non ci sarebbe state.

A fronte di tutto questo andirivieni di Relazioni, la Regione oggi ha voluto vederci “chiaro” ed ha inviato sul posto un suo incaricato che ora relazionerà in merito.

Come dicevamo, oltre che sui luoghi dei vasconi, il tecnico regionale ha voluto rendersi conto di persona dello stato del “Canalone”, tornato alla ribalta dopo decenni di dimenticanza proprio in occasione del Progetto “Lame”: una visita breve, in questo caso, dato che essendo parte della rete di “fogna bianca”, il Canalone non rientra né potrebbe rientrare nel progetto finanziato con fondi europei.

Intanto si avvicina la data ultima perché il Tar Puglia possa fissare l’udienza per ascoltare i ricorrenti contro il progetto – 21 cittadini che si oppongono – e il Comune di Cassano: entro il 4 novembre i giudici dovranno decidere la data dell’udienza, dopo aver accolto le nuove osservazioni da parte dei ricorrenti.  

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