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I “ribelli” della PM: troppi turni e ruoli che non ci competono

polizia municipale

E’ scontro fra l’Amministrazione comunale cassanese e alcuni agenti della Polizia Municipale che si riconoscono sindacalmente nella UIL.

Oggetto del contendere, una serie di vertenze che contrappongono amministratori e operatori, sfociata in una lettera al Prefetto di Bari (e, per una volta, anche agli organi di stampa) nella quale Francesco Liuzzi, segretario provinciale della Uil Funzione Pubblica lamenta carenze e presunti abusi.

Una contrapposizione che vede schierata con l’amministrazione anche il Comandante della Polizia Municipale cassanese, il maggiore Luigi De Benedictis che nelle scorse settimane è arrivato “ai ferri corti” con due degli agenti in servizio, a seguito di altrettanti procedimenti disciplinari.

Ma ecco, di seguito, la lettera del sindacato:

La scrivente Segreteria Provinciale della UIL FPL intende informarla che nei mesi scorsi è stato richiesto un tavolo di confronto con l’Amministrazione del Comune di Cassano delle Murge in relazione a numerose questioni sindacati afferenti l’area di vigilanza del citato comune. Tale richiesta si è resa necessaria dopo l’evidente errata interpretazione dell’Amministrazione comunale che, per il tramite del Responsabile in carica, ha inteso attribuire ai componenti il corpo di Polizia Municipale l’impropria funzione di titolarità dell’ordine pubblico.

In tal senso è appena il caso di ricordare come la vigente legge quadro nazionale sulla Polizia Locale attribuisce alla stessa solo funzioni ausiliarie di ordine pubblico, lasciando l’esclusiva titolarità della funzione in capo alle forze dell’ordine.

E accaduto invece che, durante il trascorso periodo estivo, l’Amministrazione comunale ha patrocinato ed organizzato uno sconsiderato numero di eventi per fronteggiare i quali, il Sindaco, adottava delle ordinanze corredate di apposite ordinanze dirigenziali, per la disciplina del traffico veicolare ai sensi dell’art.12 del Codice della Strada, disponendone l’osservanza ed, al fine di assicurare la presenza dei componenti della PM oltre l’orario di servizio ordinario, esigendo in modo peraltro ambiguo compiti e funzioni di cui la PM non è titolare.

Successivamente lamentando l’assenza di componenti della Polizia Municipale, attivava unitamente al responsabile della polizia municipale, più procedimenti disciplinari per motivazioni infondate legate alla tutela dell’ordine pubblico.

Peraltro, proprio in occasione di tali eventi, ampiamente previsti e pianificabili, si è imposto un regime di orario straordinario che in alcune occasioni ha superato il numero di ore massimo contrattualmente consentito per ciascun turno di servizio.

In aggiunta, è il caso di segnalarle che, contrariamente alla normativa contrattuale e legislativa vigente, pur di far fronte agli eventi organizzati, dal 19 luglio a tutto il 31 agosto u.s. si è modificata l’organizzazione del servizio disponendo la chiusura del Comando di PM dalle ore 14,10 alle ore 15,35, creando non pochi disagi alla cittadinanza che durante il periodo estivo cresce esponenzialmente.

Alle osservazioni inoltrate dalla scrivente Organizzazione Sindacale, anziché optare per un confronto sui tavoli deputati, sono seguite invece una serie di provvedimenti modificativi e/o restrittivi in ordine all’organizzazione del lavoro e in relazione alle tutele di cui alla legge 104, nonchè disciplinari solo nei confronti di taluni componenti del corpo di Polizia Municipale.

Tali azioni assolutamente in contrasto con le leggi e le norme contrattuali sono state la evidente risposta alla richiesta di confronto con questa organizzazione.

Numerose sono le questioni attinenti la tutela dei lavoratori del corpo di polizia Municipale del comune di Cassano delle Murge, per la risoluzione delle quali si confida nella preziosa opera di mediazione che la S.V. vorrà esercitare nella controversia di lavoro, rivelandosi questa opportuna, a causa delle posizioni collidenti, che potranno essere composte soltanto nella visione del superiore interesse generale”.

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