“Spegnete il cellulare, accendete il cervello”
“Spegnete il cellulare, accendete il cervello”: è l’invito che sedici ragazzi di età compresa tra i 16 e i 21 anni del gruppo Agesci “Cassano 1° – Roberto Giustino” hanno fatto a se stessi ed ai loro coetanei quale attività preparatoria per la route nazionale di San Rossore che si svolgerà dal 6 al 10 Agosto prossimi.
L’impegno dei ragazzi cassanesi nei prossimi giorni sarà il seguente: dal giorno 1 al giorno 5 agosto dovranno accogliere 40 scout provenienti dalla Toscana e dal Veneto con l’obiettivo di far scoprire la nostra Murgia, i nostri luoghi meravigliosi in perfetto stile scout. Il 6 agosto, poi, partiranno tutti insieme da Altamura alla volta di San Rossore dove sono previste oltre 33.000 presenze accertate, con scout provenienti da tutta Italia.
“Cellulare Off, Creativita’ On”, il tema del video che i ragazzi stessi hanno girato e montato e che così descrivono:
“ SPEGNETE IL CELLULARE, ACCENDETE IL CERVELLO”
“CELLULARE OFF, CREATIVITA’ ON”
“Ecco gli slogan che racchiudono la nostra azione di coraggio. Noi del clan/fuoco “senza barriere” del gruppo scout di Cassano delle Murge abbiamo cercato, attraverso il nostro agire, di smuovere la “coscienza” dei nostri concittadini affinché il nostro messaggio diventi fonte di riflessione e di sensibilizzazione..
In previsione della Route Nazionale , evento che coinvolgerà tutte le comunità R/S provenienti da tutta Italia, abbiamo scelto di intraprendere un percorso di coraggio il cosiddetto “capitolo” che ci ha portato ad analizzare temi attuali quali le relazioni interpersonali, il corpo, il sesso e la famiglia, giungendo alla conclusione che la nostra generazione è soggetta ad un cambiamento radicale per quanto riguarda la comunicazione.
Tutto questo è emerso da vari incontri con testimoni attivi e sondaggi a nostri coetanei. Ne è conseguita la nostra idea di agire su base sociale e a questo proposito il giorno 7 giugno 2014 abbiamo cercato di creare nelle due piazze di Cassano ( la piazza Aldo Moro e la piazza Merloni) una totale distrazione da quegli strumenti che, secondo noi, sono un ostacolo alla naturale iterazione tra persone.
Il video mostra lo sviluppo del nostro esperimento . Il risultato è stato soddisfacente in quanto ha portato a termine il nostro intento. Abbiamo dimostrato che la vita può aprirsi al di fuori del mondo cibernetico che non ci permette di vivere una vita nostra”.
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