Se mi “tagghi”, ti bastono…é successo a Cassano
Un “tag” di troppo sulla pagina Facebook, sotto una fotografia e per un 37enne cassanese è scattata la spedizione punitiva a colpi di bastone.
Ha quasi dell’incredibile la storia che vi raccontiamo, appresa dalla stessa vittima dell’aggressione subita ieri sera, intorno alle 21.30 nei pressi di piazza Dante, a pochi passi dall’abitazione del malcapitato. Una storia supportata da una credibile testimonianza, a riscontro di quanto successo.
Due giovani incappucciati, armati di mazze, hanno aggredito l’uomo mentre si trovava dinanzi al portone di casa sua, in attesa di rincasare: la vittima è stata colta alle spalle, all’improvviso e solo dopo qualche secondo, dopo aver capito che cose stesse succedendo, ha cercato di reagire all’aggressione. Ma i due non gli hanno dato scampo, buttandolo a terra e colpendolo ripetutamente su ogni parte del corpo. Il tutto senza mai pronunciare una sola parola.
La vittima del pestaggio ha cominciato ad urlare e chiedere aiuto e solo allora, dopo qualche minuto che deve essere sembrato interminabile, i due sono scappati.
Dolorante e contuso, il 37enne è ricorso prima alle cure dei sanitari e poi ha presentato denuncia ai Carabinieri, contro ignoti.
E’ probabile – ma comunque tutto da verificare ed a questo penseranno i militari, indagando sul caso – che tutto sia nato dopo un “tag” (ossia una sorta di “condivisione”, nel linguaggio dei social-network) su una foto di una vista panoramica di una città pugliese: una immagine del tutto innocente a cui, fra l’altro, erano state “taggate” altre decine di persone.
Ma una di queste non deve averla presa bene, per qualche motivo, tanto da far scattare, dopo le minacce, una selvaggia rappresaglia che poteva finire anche peggio.