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Festa Patronale: tre-quattro cose da fare

illuminazione piazza moro

Manca poco più di una settimana alla grande festa patronale della Madonna degli Angeli, appuntamento imperdibile pe tutti i cassanesi e per tanti forestieri che arrivano a Cassano per partecipare ai momenti religiosi, ammirare le illuminazioni, vivere i momenti di gioia.

Per poter ospitare al meglio le tante persone che giungeranno a Cassano e per gli stessi abitanti, vogliamo suggerire all’amministrazione comunale alcuni accorgimenti che in questi giorni occorrerebbe mettere in pratica per dare una immagine del nostro paese più bella e accogliente.

Sappiamo bene che le ferie e le malattie, assieme al cronico sottodimensionamento del personale, stanno falcidiando i lavoratori del Comune e se a questo si aggiungono le continue emergenze, c’è davvero poco tempo per programmare alcuni interventi.

Che tuttavia riteniamo essenziali per la buona riuscita della Festa, assieme a tante altre cose.

Pulizia del sagrato del Convento

Almeno in questo periodo la pulizia del sagrato de Convento e del piazzale (di proprietà del Comune) andrebbe effettuata giornalmente.

E’ indegno assistere ogni mattina a bidoni stracolmi di immondizia che viene lasciata là per giorni, fino a quando i Padri del Convento protestano e qualcuno della Tradeco si degna di andare a raccogliere i rifiuti. Per la novena e per la Festa arrivano al Convento migliaia di persone: fargli trovare un luogo pulito e decoroso è il minimo e dunque il Comune deve chiedere alla ditta di fare gli straordinari almeno in questi dieci, dodici giorni.

Piazza Dante: illuminare il Monumento ai Caduti

Da giorni e giorni il Monumento ai Caduti in guerra di piazza Dante è spento. Mentre tutt’intorno le luci funzionano e consentono a tante persone di trascorrervi la serata, il Monumento è completamente al buio. Quella piazza è un biglietto da visita per chi viene, di sera, da Bari: vedere il Monumento in quelle condizioni, quel biglietto diventa cattiva pubblicità, per il paese e per l’amministrazione. Non ci vuole molto a sostituire le lampade non più funzionanti.

Le “chianche” di Via Maggior Turitto. E quello striscione…

Transitare a piedi via Maggior Turitto, percorrendola non dai marciapiedi, è una impresa che mette a dura prova chiunque. Le “chianche”, infatti, in moltissimi tratti hanno visto ormai distrutto la malta che le separa le une dalle altre, con un effetto buca micidiale. Quella strada, durante la Festa, viene percorsa da tutti, per arrivare in piazza o viceversa in Villa. Ci passano le processioni e non c’è occasione per cui non si rischi di cadere. Uomini o donne, anziani o bambini: quelle “chianche” sono un pericolo costante. Ripristinare le fugature è essenziale per evitare problemi di questo tipo.

E già che ci siamo: sempre su via Maggior Turitto, forse sarebbe il caso, almeno per questo periodo, di rimuovere lo striscione di “Cassano 2020”: è un brutto colpo d’occhio con la illuminazione che sarà a breve montata….

Naturalmente ci sarebbero tante altre cose da fare e magari i lettori saprebbero suggerircene altre ma ovviamente non si può fare tutto in pochi giorni. Questi, però, ci sembrano interventi essenziali e fattibili a cui l’Amministrazione Lionetti dovrebbe metter mano da subito.

 

 

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