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Gestione Polisportivo: il Comune si corregge

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Dopo il nostro articolo sull’Avviso Pubblico che il Comune ha emesso per la gestione del Polisportivo di via Grumo (leggi qui), l’ente ha provveduto a “correggere” lo stesso, introducendo il prezzo che il Comune stesso dovrà pagare al futuro gestore e che mancava nel precedente.

E’ stato, infatti, apportato all’Avviso dello scorso giovedì una sostanziale correzione ovvero l’offerta economica che non c’era nel testo precedente e che ovviamente rendeva impossibile per chiunque pensare di presentarsi alla gara.

L’offerta, si legge nell’Avviso rivisto e corretto “deve consistere nell’indicazione di importo complessivo di gestione riferito al semestre, comunque al ribasso rispetto alla somma prevista di € 12.000 (somma attualmente prevista per l’attuale gestione dell’impianto sportivo. Non saranno ammesse offerte a rialzo”.

Il Comune, dunque, è disposto a dare al gestore al massimo 2.000 euro al mese da gennaio a giugno 2016 (premiando chi chiederà di meno) somma con la quale esso dovrà pagare le utenze, i presumibili stipendi per i lavoratori, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la gestione degli impianti e via di seguito.

A proposito di “premialità” per quel che riguarda l’offerta, tuttavia, è riscontrabile una “stranezza” (vogliamo chiamarlo errore?) nella valutazione e assegnazione dei punteggi da parte di chi dovrà decidere per la gestione.

Se dovessero pervenire più offerte – dice l’Avviso – l’Amministrazione Comunale provvederà a stilare una graduatoria, assegnando un punteggio per ciascuna voce fra le seguenti:

  •          programma dettagliato di gestione (max 15 punti);
  •          programma degli investimenti con particolare riferimento agli eventuali miglioramenti all’impianto sportivo (max 10 punti);
  •          programma delle attività sportive da svolgere (max 10 punti);
  •          rispondenza dell’attività svolta in relazione al tipo di impianto sportivo e alle attività sportive, alle attività motorie e ludico-ricreative in esso praticabili (max 10 punti);
  •          esperienza nella gestione di impianti sportivi e nell’organizzazione di manifestazioni sportive (max 10 punti);
  •          qualificazione degli istruttori e degli allenatori (max 10 punti);
  •          livello di attività svolta (max 10 punti);
  •          attività sportiva, ricreativa ed educativa svolta a favore dei giovani, dei disabili e degli anziani (max 5 punti);
  •          anzianità di affiliazione a federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e discipline associate per lo svolgimento dell’attività sportiva oggetto dell’affidamento (max 10 punti);
  •          numero di tesserati per le attività sportive che possono svolgersi nell’impianto (max 10 punti);
  •          offerta economica (max 20 punti).

In totale si tratta di assegnare 120 punti a chi teoricamente presenta la migliore offerta, quando convenzionalmente il punteggio massimo è pari a 100 nelle gare di assegnazione di appalti pubblici.

Probabilmente nell’aggiunta dell’ultima voce (offerta economica) non si è tenuto conto dei punteggi assegnati voce per voce.

Vedremo il prossimo 19 novembre, giorno di apertura delle offerte, quante saranno quelle giunte in Comune.

 

 

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