I sacrifici sono finiti: torna lo stipendio per Sindaco e Assessori
I sacrifici sono finiti: dal 1° gennaio scorso amministratori e funzionari del Comune di Cassano tornano a vedersi indennità e buste paga “nella norma” ovvero com’era prima del settembre scorso.
Come si ricorderà, per esigenze di cassa, la Giunta Lionetti decise un drastico taglio che coinvolse lo stesso Sindaco, gli Assessori e il portavoce del Sindaco che da settembre a dicembre 2015 compreso non percepirono alcuna indennità. Niente stipendio, cioè, per quattro mesi.
Per i funzionari del Comune, invece, fu effettuato un taglio del 30% sullo stipendio base, anche in quel caso per quattro mesi. Infine, furono ridotte le ore di servizio alla ditta che effettua pulizie e guardiania di alcuni stabili comunali, tagliando il monte ore (e dunque lo stipendio mensile) della metà.
Una dieta ferrea ma necessaria tant’è che ora il peggio è passato e tutto è tornato come era prima.
Ma quanto guadagnano i nostri amministratori locali?
La risposta è contenuta in una Determinazione (la n. 83 del 4 luglio 2014) del Settore 1 Servizi Generali che sulla base delle disposizioni di legge, ha assegnato le indennità di carica all’amministrazione comunale, compresi i consiglieri comunali.
Al sindaco Vito Lionetti (che non ha chiesto l’aspettativa da suo ruolo di insegnante) spetterà uno “stipendio” mensile di 1.394 euro al loro delle tasse. A ruota, come valore dello stipendio, segue Miriam De Grandi: l’assessore a Turismo-Sport-Cultura, essendo ufficialmente studentessa percepirà uno stipendio mensile di 1.254,99 euro (poco più di 15mila euro l’anno).
Più in basso troviamo Davide Del Re che nonostante la carica di assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco, guadagnerà “appena” 766euro mensili: questo perché è un lavoratore dipendente (della Regione Puglia) non in aspettativa dunque con un taglio del 50% sulla indennità (che sarebbe, altrimenti, di 1.532 euro al mese).
Guadagneranno mensilmente 627,50 euro, infine, gli altri due assessori ovvero Davide Pignatale (Bilancio) ed Enza Battista (politiche sociali): anche in questo caso la paga si dimezza in quanto entrambi sono lavoratori dipendenti non in aspettativa (prenderebbero, se no, 1.255,00 euro al mese).
Da quantificare, invece, l’indennità per Michele Maiullaro, Assessore alle attività produttive dallo scorso aprile, imprenditore.
Una indennità di funzione è prevista anche per Rocco Capriulo, il Presidente del Consiglio Comunale che intascherà 3.346 euro l’anno ovvero 278,89 euro al mese. Per i consiglieri comunali, infine, è previsto un gettone di presenza di 19,99 euro per ogni seduta di Consiglio e di Commissione. I Consiglieri di opposizione del Gruppo “Per Crederci Ancora” hanno sin dall’inizio della legislatura rinunciato al gettone di presenza.