Politica

Verso le elezioni amministrative: il punto della situazione

elezioni-amministrative-2017

Da un minimo di due ad un massimo di sei: tante dovrebbero essere le liste in corsa per le prossime elezioni amministrative a Cassano delle Murge.

Presumibilmente si voterà fra la fine di maggio e l’inizio di giugno ma la data non è stata ancora fissata dal Consiglio dei Ministri.

Vediamo, allora, cosa si sta muovendo nella politica locale, tenendo conto che da qui alla presentazione delle liste elettorali (30 giorni prima delle elezioni) tanto può ancora succedere.

La lista dell’ex Sindaco. Vito Lionetti è deciso ad andare avanti a tutti i costi e sta costruendo una sua lista civica, assieme ad alcuni fedelissimi (Del Re, Michele Lopane fra gli altri). Non tutti gli ex consiglieri saranno della squadra: qualcuno ha già rinunciato (pare la Pallavicino) ma Lionetti, soprattutto, cerca persone nuove, giovani e competenti, esperte in diversi ambiti e con una sola voglia in testa: riprendersi il governo del Municipio.

Il Centrosinistra. Il fulcro è sicuramente il Partito Democratico, quasi l’unico superstite fra i partiti del centrosinistra cassanese. Il tesseramento 2017 in vista del Congresso ha fatto rientrare qualche ex, prematuramente allontanatosi all’indomani della vittoria elettorale alle Comunali del 2014. A fianco del Pd retto da Davide Pignatale, l’Iniziativa Democratica di Simeone Paparella. L’altra sigla di centrosinistra è Rifondazione Comunista il cui Segretario politico Massimo Bongallino, ha detto a questo giornale che “RC andrà a sinistra, affiancando chi sta a sinistra”. La lista del Pd, dunque, o quella di Lionetti che pur essendo una civica ha nella sinistra le sue radici? Bongallino su questo non si è sbilanciato, al momento. Molto dipenderà, infatti, da cosa decideranno di fare gli ultimi esponenti del PRI cassanese, riuniti attorno a Maria Pia Di Medio.

I dubbi della Di Medio. L’ex Sindaco, infatti, non ha ancora sciolto la riserva rispetto al candidarsi o meno (pare lo farà a fine marzo), un dubbio legato a vicende strettamente personali. Nel caso, però, la scelta sarà fra una propria lista civica (magari senza la stessa Di Medio a capo, ma con una persona di sua stretta fiducia) e una alleanza con il centrosinistra ovvero il Pd di Pignatale e l’ID di Paparella. I Repubblicani, di cui la Di Medio è esponente, ondeggiano da tempo – anche a livello nazionale – fra le due parti contrapposte della politica italiana dunque le alleanze sarebbero possibili per un clamoroso ritorno a Palazzo di Città dopo le elezioni perse per un soffio nel 2014. La dottoressa cassanese, infatti, è stata di fatto esclusa dal centrodestra di Zullo.

La prima civica “SiAmo Cassano”. Il Consigliere Regionale di “Direzione Italia” (ex CoR), Ignazio Zullo sta facendo del rinnovamento generazionale la sua battaglia per le amministrative cassanesi. Fuori tutti o quasi gli ex Consiglieri comunali (tranne Ciccio Antelmi, troppo prezioso per l’eventuale futura squadra di governo), fuori lo stesso Zullo che non dovrebbe candidarsi; primarie, poi, per la candidatura a Sindaco (fissate per il 23 aprile), con una squadra di giovani e non ma comunque esperti e professionisti che stanno mettendo a punto il programma elettorale in una serie di incontri tematici.  La lista si chiama “SiAmo Cassano”, un nome che gioca sul binomio “amare” ed “essere”, lista che ovviamente guarda al campo del centrodestra. Ma la scelta di Zullo di fare piazza pulita di tanti ex, sta lasciando uno strascico di mugugni e dissensi che potrebbero coagularsi proprio attorno alla Di Medio e costituire la base per un’altra lista civica o, come si diceva prima, una alleanza con il centrosinistra.

Cinquestelle: mancano le donne. A quanto pare sono proprio le donne la più grande difficoltà di “Cassano in Movimento”, il gruppo che si rifà al Movimento 5 Stelle e che sta mettendo a punto la sua lista per le amministrative cassanesi. La campagna di reclutamento attraverso la Rete ha funzionato, con l’arrivo di diversi curriculum di potenziali candidati ma quasi tutti al maschile, secondo una fonte molto vicina al gruppo cassanese. Per legge, invece, occorre che nella lista ci sia un equilibrio fra i due sessi e dunque mancano all’appello le donne, presene femminili e candidature per poter far certificare da Roma la lista cassanese.

Non si ferma l’outsider Morgese. Continuano, infine, gli incontri di Dario Morgese per costituire una lista staccata da ogni parte politica. Un esperimento politico-sociale in cui l’ex Presidente del VespaClub crede molto anche se vi sono perplessità che un simile approccio alla politica comunale possa funzionare. Vedremo.

 

 

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