Turismo, fra i 99 borghi di Puglia Cassano non c’è
Ci sono mete storiche del turismo pugliese (Trani, Polignano a mare, Alberobello e Martina Franca) e nuove località che su turismo stanno investendo (Altamura, Acquaviva, Conversano) ma anche luoghi che mai ti saresti aspettato potessero parlare ai turisti (Noicattaro, Sannicandro e persino Adelfia).
Sono i 99 borghi da visitare che domenica 2 aprile racconteranno la nostra regione ai turisti, ai visitatori, ai viaggiatori.
“Si tratta di una giornata con un programma di fruizione delle risorse culturali, ambientali e naturalistiche, dei borghi pugliesi che consente di creare per un giorno una rete di 99 comuni della Puglia che condividono una iniziativa unica di accoglienza turistica”. Così l’assessore regionale allo sviluppo economico, turistico e culturale, Loredana Capone, alla presentazione del progetto firmato da Puglia Promozione e Confcommercio ed illustrato con il presidente di Confcommercio Puglia, Alessandro Ambrosi.
“Al centro la bellezza autentica dei Borghi pugliesi, da Nord a sud, dal Gargano a Capo di Leuca. Fra i patrimoni culturali della Puglia- ha detto ancora Capone- troviamo proprio i borghi, che da noi usiamo chiamare più comunemente paesi, forse perché prevale il senso di insediamento umano a carattere rurale. Un patrimonio che ben si presta per un turismo sostenibile e per tutto l’anno, contribuendo ad ampliare e integrare l’offerta turistica regionale. Il progetto, quindi, è anche un omaggio ai luoghi meno conosciuti, a quelle città, alcune medievali, che spesso non rientrano nei programmi dei turisti, ma che sanno offrire sensazioni particolari, dove il tempo sembra essersi fermato. E proprio nei borghi si dipaneranno gli itinerari gratuiti di “99borghi”, un esperimento per rendere fruibili fuori dalla stagione canonica i borghi della Puglia”.
Peccato che fra i 99 borghi non rientri la nostra Cassano delle Murge, un tempo “perla” delle Murge baresi e una delle poche cittadine pugliesi a potersi fregiare dell’appellativo di “paese turistico” negli anni ‘80, oggi sprofondata in un abisso di inefficienza a causa di anni e anni senza alcuna idea di turismo e promozione della stesso. Se non quello di spendere inutilmente soldi ad inseguire chimere impossibili e calate dall’alto (vedi l’adesione all’Associazione “Borghi Autentici d’Italia”: oltre 6000 euro l’anno!).
Consoliamoci con la speranza che chiunque arriverà fra qualche mese in Municipio abbia a cuore le sorti di questo sconsolato pezzo di Murgia e nel frattempo chi può e vuole vada a visitare uno dei 99 borghi pugliesi a cui la nostra Cassano avrebbe poco da invidiare.