La Battista (Pd) stoppa la destra di “Primavera Cassano”
Non è un divorzio ma poco ci manca quello fra il Pd guidato da Enza Battista e la lista civica “Primavera Cassano” che alle Elezioni Amministrative cassanesi del 2017 tentò il connubio fra pezzi della destra cittadina ed esponenti del Partito Democratico venuti fuori dal Commissariamento del Comune di Cassano a guida del Sindaco Vito Lionetti, sempre del Pd.
L’occasione colta dalla Battista “a urne chiuse per non creare polemiche elettorali”, spiega nel suo messaggio la Coordinatrice del Pd cassanese, è un video postato sui social nei giorni scorsi nel quale il Capogruppo consiliare di “Primavera Cassano”, Teodoro Santorsola spiega il suo stato di salute in seguito ad un tampone per la ricerca del Covid-19 (risultato negativo) a cui si era sottoposto dopo che un suo congiunto, non convivente, aveva contratto il virus.
La “colpa” di Santorsola, da sempre esponente di spicco della destra cittadina, quella di aver spronato a votare per Ignazio Zullo, candidato al Consiglio Regionale in quota a “Fratelli d’Italia”, partito in cui milita lo stesso Santorsola.
Un fatto del tutto personale ma che evidentemente ha irritato la Battista e tutto il Pd.
“Un atto molto discutibile – ha scritto la Segretaria sulla sua pagina Fb – quanto quello di strumentalizzare la positività di un familiare per far campagna elettorale; perché di questo si è trattato. Dalla volontà di voler semplicemente affermare la propria negatività al tampone e criticare chi aveva strumentalizzato l’accaduto, si è passati a utilizzare la vicenda personale per fare campagna elettorale.